La direzione provinciale del Psi, riunita ieri a Nuoro, accoglie Lello Di Gioia, candidato in Sardegna alle politiche nella lista del Pd, ma nulla decide sul caso Carboni, l'assessore socialista che il Partito democratico vorrebbe fuori dalla giunta Deriu. La vicenda fa comunque discutere: dopo la difesa del consigliere provinciale dei Riformatori, Gesuino Beccari, candidato alle elezioni e sceso in campo a sostegno di Carboni, ora interviene il capogruppo Pd in Provincia, Renzo Soro.
REFERENDUM «I Riformatori tengono ben stretta la poltrona ai loro assessori regionali, però invocano il presidente della Repubblica per sciogliere il consiglio regionale per il mancato scioglimento dei consigli provinciali da parte della Giunta», premette Soro, che è anche sindaco di Galtellì, carica ricoperta in passato da Beccari.
ENTE UTILE «Nel consiglio provinciale di Nuoro, un rappresentante dei Riformatori, svegliatosi dal torpore perché infilato nella lista Monti alla Camera, per conquistare qualche voto a favore dei candidati cagliaritani - sostiene Soro - si erge a difensore di un assessore della giunta Deriu millantando iniziative e progetti ereditati dal passato e frutto di elaborazioni politiche dell'Unione dei Comuni della valle del Cedrino. È singolare che il capogruppo dei Riformatori oggi ritenga la Provincia un ente utile al territorio, mentre nel recente passato si era impegnato, raccogliere le firme e a far votare al referendum l'abolizione della stessa. Forse lo avranno convinto i giochi di prestigio, o di potere, del suo partito che per farlo rientrare in Consiglio hanno “contrattato” le dimissioni del consigliere eletto e del primo dei non eletti?».
IL PD «Le ragioni della richiesta del Pd di dimissioni dell'assessore socialista - spiega Soro - sono di natura politica e i progetti in capo a quell'assessorato saranno portati avanti con lo stesso impegno e la stessa determinazione dalla giunta provinciale e da tutta la maggioranza».