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L'unione sarda. La partita a Is Arenas

Un decreto del Tar ha sospeso il provvedimento del prefetto Cagliari-Milan si giocherà domani a Quartu. Aperti tutti i settori

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Contrordine: domani Cagliari-Milan si gioca a Is Arenas. Lo stadio è aperto. Il Tar, a tempo di record, ha ribaltato quella che fino all'altra notte sembrava una condanna definitiva. Dopo un ricorso presentato dalla società rossoblù, il presidente della prima sezione, Aldo Ravalli, con un decreto urgente ha sospeso il provvedimento del prefetto (che diceva che non ci sono le condizioni di ordine e sicurezza) e ha disposto lo svolgimento dell'incontro. Poche ore dopo il sindaco di Quartu ha autorizzato il match e la Lega calcio, «acquisita la disponibilità» della squadra ospite, ha ufficializzato il campo, cancellando l'incubo-Torino. Una grande vittoria. Lo sottolinea naturalmente il presidente del club, Massimo Cellino, poi il deputato Pdl Mauro Pili (il primo a lanciare la notizia sulla sua pagina facebook), Mauro Contini, che ha convocato in serata una conferenza stampa e ha fatto immortalare il momento della firma, migliaia di tifosi che si sono precipitati a comprare i biglietti.
IL RICORSO Il ricorso ai giudici amministrativi è stato depositato ieri mattina. Sedici pagine che ripercorrono la storia dello stadio, il fatto che sia stato dichiarato a norma, che sono in corso alcuni adempimenti per ottenere l'agibilità, il rilascio, volta per volta, delle licenze d'uso in deroga per le gare col Pescara, il Genoa, il Napoli, il Palermo, in cui mai «si è verificato alcun episodio di disordine», la convinzione, visti «gli interventi eseguiti dopo l'ultima partita casalinga» di ottenere il via libera anche contro i rossoneri, la riunione del Gos del 28 gennaio, «che aveva trattato dell'accesso alla tifoseria ospite nella tribuna dedicata, dei trasferimenti, delle misure di sicurezza, dell'impiego degli steward, della viabilità». Poi, «inspiegabilmente» - sottolinea il testo scritto dagli avvocati Benedetto Ballero, Alberto Fantini, Giorgio Altieri e Roberta D'Apolito - «a soli tre giorni dalla gara, la società Cagliari calcio non ha ottenuto l'autorizzazione richiesta. Ed è venuta a conoscenza del fatto che, nonostante gli interventi di miglioria eseguiti... prima il Comitato ordine e sicurezza pubblica, poi la prefettura, hanno sostenuto che lo stadio non sarebbe idoneo ad accogliere l'evento, nonostante a oggi non risulta che gli organismi competenti abbiano effettuato una verifica». Le novità sono le telecamere per la videosorveglianza, il sistema di trasmissione dati alla Questura, l'impianto di registrazione interna per Curva nord e sud. Ma, «la prefettura, senza tenere minimamente conto del fatto che fossero stati realizzati gli interventi e che la società avesse chiesto un sopralluogo, comunicava all'Osservatorio, al questore e alla Lega, le proprie decisioni negative», e «non ha tenuto affatto conto della nota dell'Osservatorio» che, assegnando un indice di rischio 2, dà «un esplicito nulla osta all'utilizzo dello stadio, con l'unica precauzione di provvedere alla sensibilizzazione delle misure organizzative». Nel primo pomeriggio, «considerato che appaiono evidenti situazioni di estrema gravità e urgenza», il presidente della prima sezione del Tar, «accoglie la domanda di misure cautelari, sospende il provvedimento prefettizio impugnato e dispone lo svolgimento dell'incontro Cagliari-Milan...». La trattazione collegiale in camera di consiglio sarà il 20 febbraio.
IL VIA LIBERA In serata Contini sigla l'autorizzazione, richiamando tutti i precedenti provvedimenti e ricordando alla società rossoblù una serie di disposizioni da rispettare. «Finalmente si è dipanato, mi auguro per sempre, il dubbio che fosse responsabilità o colpa del sindaco di Quartu», dice. «La realtà è che il sottoscritto si è trovato ogni volta a farsi carico di questioni che, con ogni evidenza, andavano ben oltre il suo ambito istituzionale. Una situazione che abbiamo accettato per senso di responsabilità ma che era ormai divenuta insostenibile». Intanto lunedì prossimo il vice prefetto vicario Carolina Bellantoni ha convocato la Commissione provinciale di vigilanza. Oggetto: stadio Is Arenas, seduta istruttoria ed eventuali decisioni sulla chiusura del procedimento. Procedimento di archiviazione della pratica di agibilità definitiva dell'impianto.
Cristina Cossu

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