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L'unione sarda: Madre e figlio morti sulla 125

Tremendo schianto: l'auto è finita contro un trattore

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È rimbalzato due volte sul guard rail prima di schiantarsi contro il trattore. Roberto Piroddi, 49 anni, commerciante di Lanusei, è morto così, accanto a quella che era la sua seconda madre, Adelina Podda, pensionata di 68 anni. Ferito anche il padre settantaseienne, Lorenzo Piroddi, trasportato d'urgenza al pronto soccorso dell'ospedale di Lanusei dove i medici hanno diagnosticato un forte trauma toracico. Per Giovanni Lai, 66 anni di Jerzu, l'allevatore che era alla guida del mezzo agricolo, invece, si è alzato in volo l'elicottero dei vigili del fuoco: il personale del 118 lo ha scortato fino al reparto di rianimazione del Santissima Annunziata di Sassari.
Poco prima delle cinque del pomeriggio al chilometro 102 della statale 125, accanto ai terreni che si distendono nel comune di Tertenia, tutto ciò che resta è un cumulo di lamiere.
LA DINAMICA La Mercedes di Roberto Piroddi sta in mezzo alla strada, taglia la carreggiata davanti al trattore rosso che è rimasto immobile, inchiodato all'asfalto. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, i soccorritori del 118, i carabinieri della stazione di Tertenia e quelli della compagnia di Jerzu che hanno eseguito i rilievi e cercato di ricostruire la dinamica dell'incidente.
DA CAGLIARI Alle quattro e mezza del pomeriggio, la famiglia Piroddi sta rientrando a Lanusei. Commerciante di calzature molto noto in Ogliastra, dinamico e attivissimo, con negozi a Lanusei e Tortolì, Roberto aveva accompagnato il padre a Cagliari per fare una visita medica. Ad aspettarlo a casa c'erano la moglie e le due figlie. All'improvviso, per cause ancora in corso di accertamento, il commerciante sbanda. Forse per un malore o un sorpasso finito male, la Mercedes sbatte con violenza contro il guard rail che sta dalla parte opposta. Roberto Piroddi sterza verso destra, cerca di rimettersi in carreggiata, ma è troppo tardi. Il muso della sua auto si imbatte contro il guard rail opposto e finisce la corsa sul trattore di Giovanni Lai che arriva in direzione contraria.
L'urto è violentissimo. La scena per la radiomobile e i carabinieri della stazione di Tertenia è devastante, autista e passeggero sul sedile posteriore hanno perso conoscenza. Lorenzo Piroddi, seduto accanto al figlio, scende dall'auto, è sotto choc, ferito, ma resta in piedi. Giovanni Lai è una maschera di sangue.
I SOCCORSI I medici del 118 cercano di rianimare Roberto e Adelina: sarà tutto inutile. La strada è bloccata. Quel pezzo d'asfalto circondato dai mezzi dei vigili del fuoco resterà isolato a lungo. Le auto deviate, mentre i soccorritori si affannano intorno ai feriti. Lorenzo Piroddi viene caricato a bordo di un'ambulanza e trasportato d'urgenza all'ospedale di Lanusei dove i medici disporranno il ricovero nel reparto di chirurgia. Giovanni Lai viene trasferito in elicottero fino al reparto di rianimazione di Sassari, in condizioni disperate. Sull'asfalto, sparpagliati ci sono i segni del viaggio, indumenti, oggetti e zaini. Stanno lì, tra le schegge di lamiere e i paraurti in frantumi. Mentre le operazioni dei soccorritori vanno avanti, sulla statale arrivano amici e parenti. Gli occhi gonfi di lacrime. Increduli davanti all'ennesima tragedia sulla strada verso Cagliari.
Daniela Usai

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