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L'unione sarda. Presidenza, è fumata nera

CAMERA DI COMMERCIO. Ieri mattina l'insediamento del nuovo Consiglio

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Fumata nera dopo i primi scrutini per l'elezione del nuovo presidente della Camera di commercio. Esito scontato alla vigilia delle elezioni politiche, anche perché in questa fase serve la maggioranza qualificata dei voti. Quota troppa alta perché nella seduta d'insediamento del nuovo Consiglio vada in porto anche l'investitura del presidente. Perciò bisognerà aspettare due settimane. La prossima convocazione è per l'8 marzo. Nel frattempo, le associazioni hanno il tempo di stringere alleanze perché la corsa alla presidenza ormai entra nel vivo.
LA SEDUTA Ieri mattina è giornata d'esordio per i 23 consiglieri. Prima incombenza per loro l'elezione del presidente che va fatta entro trenta giorni dalla nomina del Consiglio, disposta con decreto dalla Regione. È necessaria la maggioranza dei due terzi dei componenti. Traguardo arduo da sempre. Scontato che neanche ieri fosse alla portata del nuovo Consiglio. Le prime due votazioni lo dimostrano, confermando le previsioni della vigilia. La doppia fumata nera è seguita dalla convocazione del prossimo Consiglio. Appuntamento l'8 marzo nel palazzo di via Papandrea.
A MARZO In programma c'è la terza votazione. Serve ancora la maggioranza dei due terzi del Consiglio. Se la fumata fosse nera, il quarto scrutinio è previsto con il ballottaggio dei due candidati che nella terza votazione raccolgono il maggior numero di preferenze. È possibile che la svolta avvenga in questa fase, tra il terzo e il quarto scrutinio. Anche perché se nella votazione di ballottaggio nessun candidato dovesse raggiungere la maggioranza della metà più uno dei componenti tutto si complica: il Consiglio decade e il presidente della Regione deve provvedere alla nomina di un commissario, chiamato ad avviare le procedure per il rinnovo dei vertici. Di fatto, si riparte da zero.
IL TAR Il programma annunciato non tiene conto del Tar che deve ancora pronunciarsi sul ricorso presentato da Copagri, per ora fuori dal Consiglio: contesta la distribuzione dei seggi tra le associazioni agricole. Con la stessa motivazione Confesercenti nei mesi scorsi presenta il ricorso in autotutela alla Regione che, dopo un balletto di decreti, lo risolve bocciandolo e riproponendo la distribuzione dei seggi definita a luglio.
IN CORSA In pole position per la presidenza sarebbe Roberto Bornioli, presidente di Confindustria. In corsa anche l'immancabile Romolo Pisano, da vent'anni alla presidenza della Camera. Le indiscrezioni indicano anche il vice presidente uscente Pinuccio Meloni, rappresentante di Confesercenti, e Agostino Cicalò, presidente di Confcommercio.
Marilena Orunesu

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