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L'unione sarda. Crescere bene grazie al bilinguismo

FONNI. Manuela Mereu rappresenta la Sardegna al meeting internazionale di Edimburgo

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Dalla Sardegna alla Scozia per ribadire che essere bilingui significa avere una marcia in più. Ambasciatrice della lingua sarda al primo meeting internazionale delle filiali di Bilingualism matters , svoltosi ad Edimburgo lo scorso 4 febbraio, Manuela Mereu, 34 anni, di Fonni, esperta in didattica e traduttrice sardo-tedesca. Un sogno diventato realtà grazie allo sportello sardo, Bilinguismu creschet , promosso dall'assessorato regionale alla Pubblica Istruzione su input della professoressa Antonella Sorace, docente di linguistica acquisizionale all'Università di Edimburgo e direttrice dell'organizzazione Bilinguism Matters.
PICCOLE PATRIE La rete di sportelli di informazione e sensibilizzazione è nata nel 2008 in Scozia per dare supporto alle numerose famiglie bilingui. Con l'andare del tempo, il network è cresciuto dando vita a cinque filiali: Troms in Norvegia, Stornoway in Scozia, Tessalonica in Grecia, Trento e Cagliari in Italia. Il meeting organizzato in Scozia si è incentrato sul confronto delle tante lingue minoritarie che lottano nelle diverse parti d'Europa per far valere la propria importanza e per accrescere la conoscenza dei benefici del bilinguismo. «Contro la concezione del passato, legata a concetti negativi e pregiudizi, che riteneva pericoloso per lo sviluppo del bambino crescere parlando più di una lingua - spiega Manuela Mereu - la ricerca ha dimostrato invece è positivo per lo sviluppo dei piccoli e per il loro futuro».
CRESCERE MEGLIO «I bambini che vengono esposti a lingue diverse - sottolinea l'esperta di Fonni - hanno una maggiore consapevolezza delle diverse culture, degli altri e di altri punti di vista. Inoltre riescono meglio dei monolingue a svolgere diverse attività contemporaneamente, a focalizzare l'attenzione, spesso imparano a leggere precocemente, e generalmente hanno meno difficoltà ad imparare altre lingue. L'obiettivo dell'istituzione della filiale Biliguismu creschet - aggiunge la Mereu - è quello di fornire una corretta informazione sui benefici del bilinguismo e di aiutare la lingua sarda a liberarsi dal peso schiacciante della lingua italiana».
DIFFICOLTÀ GLOBALI Il Bilingualism matters è sfociato così in un confronto molto positivo dove i rappresentanti delle diverseparlate locali hanno capito di essere accomunati dalle stesse difficoltà. Il meeting è culminato, la sera, con l'evento sull'apprendimento linguistico in età prescolare e sul multilinguismo svoltosi nel Parlamento scozzese. «L'incontro è servito oltre a conoscerci personalmente - continua Manuela Mereu - a prendere consapevolezza delle diverse realtà nelle quali operiamo e soprattutto a capire che non ci sono ostacoli alla comprensione reciproca nonostante le diversità linguistiche e culturali».
PROSPETTIVE SARDE «Si può sempre imparare dalle altre esperienze e si deve partire dal presupposto che si può fare tmolto, che lo dobbiamo alla nostra terra che ci ha regalato così tanto. Il progetto regionale - conclude Manuela Mereu - potrebbe davvero servire a migliorare la qualità della nostra vita, della vita dei bambini di oggi e adulti di domani».
Salvatora Mulas

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