GAVOI «Adesso finalmente possiamo andare a sciare». Sotto la neve è ovviamente felice e soddisfatto a fine gara uno dei due argentini del Taloro Gavoi, Matias Canessini per il risultato della sua squadra ma soprattutto perché, è proprio il caso di dirlo, c'è il suo zampino in questo successo. Suo il gol (il sesto in campionato) che ha sbloccato una gara che poteva diventare complessa con il passare del tempo, per il valore degli avversari, per una condizione psicologica non ottimale dei gavoesi e per un campo non certo in perfette condizioni. Insomma, che sia di testa, in girata o come ieri con una fortunata deviazione sul tiro di Zappino, Canessini ha evitato al Taloro di fermarsi sul pantano del Maristiai. «Sono contento per il gol e la vittoria - dice a fine gara Canessini - non è un gol che ci toglie dalle sabbie mobili visto che siamo sempre al secondo posto, ma siamo sulla buona strada per fare qualcosa di importante». Una gara comunque particolare quella di ieri e lo ammette Canessini: «Un po' di preoccupazione all'inizio c'era, qualcuno diceva che abbiamo avuto un calo per il carnevale ma non c'entra nulla, a Pula abbiamo sbagliato la partita, stavolta il mister è entrato negli spogliatoi e ci ha detto di divertirci ed è quello che abbiamo provato a fare. Così abbiamo vinto». Sorriso ma anche grinta tutta argentina: «Quello che non ci manca mai è la voglia di non mollare e di vincere, di spaccare tutto - dice - mi trovo bene a Gavoi perché tutta la squadra ha un gran carattere». (f.le.)