Puntare sull'innovazione tecnologica e la domotica per cercare di riprogettare il proprio futuro lavorativo. Erano una ventina gli ex lavoratori della Legler e della Cartonsarda che ieri all'interno dei corsi di riqualificazione per termoidraulico e fotovoltaico dell'Ifold indirizzati a beneficiari di trattamenti previdenziali di mobilità e cassa integrazione, hanno seguito una lezione, all'Itc Satta di Biscollai, su un innovativo sistema idraulico brevettato in Svizzera.
Tutto è frutto di un brevetto della società Loccoz che promette, tramite una centralina che elimina il doppio tubo (acqua calda e acque fredda) in ogni un rubinetto, di rivoluzionare il sistema idraulico delle case con un risparmio nell'utilizzo dei materiali, di energia e acqua.
A maggio arriveranno le prime qualifiche e i cassintegrati, in un mercato del lavoro sempre più contratto dove capacità e innovazione potranno fare la differenza, saranno in grado di rispondere con maggiore capacità alle mutate esigenze lavorative.
«Io facevo l'idraulico, ora con queste innovazioni intravedo una prospettiva per il futuro», racconta Luigi Deluca, ex lavoratore della Cartonsarda, da quattro anni in cassa integrazione. Secondo Roberto Pala, lavoratore ex Legler, da due anni in mobilità «oggi avviare un'attività in proprio è troppo rischioso, ma avere più professionalità aiuta a trovare qualcuno che punti su di te anche ad una certa età».
«La Cartiera a me ha rovinato il futuro - afferma Antonello Coda, 33 anni, da cinque in cassaintegrazione - innovazione vuol dire sviluppo e dove c'è sviluppo c'è lavoro». In tutto i cassintegrati seguiranno 480 ore di lezione e faranno altre 120 ore di stage in un'azienda cercando di reinserirsi nel mondo del lavoro.
«Questi ragazzi - afferma l'ingegnere Antonello Merella, docente dell'istituto di formazione - hanno dimostrato di avere molta voglia di rimettersi in gioco guardando con il giusto approccio all'innovazione». ( f. le. )