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La nuova sardegna. OLZAI Laboratorio sulle “geografie transumanti”

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OLZAI “La tela di Aracne – rete di creatività e innovazione”, diventa itinerante. Il progetto ideato dall’associazione culturale Malik e realizzato dall’Unione Comuni Barbagia ha preso avvio a Gavoi con il laboratorio di fotografia e arti visive, diretto da Dario Coletti. Ora proseguirà a Olzai dove il prossimo 2 novembre avrà inizio il workshop dedicato alle arti civiche e al paesaggio. Il laboratorio che si attuerà a Olzai si intitola “Geografie transumanti: esplorazione e rappresentazione territoriale”, grazie al quale si esplorerà il territorio a piedi, seguendo i segni delle pietre magalitiche, i sentieri e le rotte delle transumanze dei pastori, e naturalmente si sosterà davanti a “Su mulinu betzu”, una macina sospinta dall’acqua per trasformare il grano in farina. Lungo i tragitti si ascolteranno le memorie e le urgenze di chi abita questi spazi, raccontate da Francesco Careri professore di arti civiche nella facoltà di Architettura della Sapienza. Il laboratorio, che vedrà 30 partecipanti provenienti da tutta Italia, avrà la sua sede nella casa-museo Carmelo Floris, si articolerà in due momenti principali: esplorazione e rappresentazione. Nella prima fase (dal 2 al 4 novembre) si studierà la cartografia per compiere un itinerario a piedi. Dopo una breve lezione sul camminare come forma estetica si metterà in pratica l'esperienza diretta. La seconda fase (dal 23 al 25 novembre) servirà per dar vita a una rappresentazione collettiva dell'esperienza vissuta attraverso una cartografia che intreccia elementi attuali a elementi tradizionali come la realizzazione di una mappa ottenuta attraverso la panificazione e performance di memorie attraverso installazioni nei luoghi attraversati. (g.m.s.)

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