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L'unione sarda: A don Mula le chiavi di Orani

L'ex parroco: «Non ne avrò bisogno, questo è un paese aperto e libero»

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Don Piero Mula è ufficialmente un cittadino di Orani. L'amministrazione comunale ha conferito all'ex parroco del paese (trasferito a Nuoro) la cittadinanza onoraria. La cerimonia giovedì sera, durante il Consiglio comunale straordinario nei locali dell'ex officina Valchisone. Nel paese di Costantino Nivola don Mula ha operato per ventidue anni, distribuendo sorrisi e consigli e senza mai venir meno alla collaborazione con la popolazione.
Semplici cittadini, il sindaco Franco Pinna in fascia tricolore, autorità militari in alta uniforme e varie associazioni del paese, oltre al nuovo parroco, don Riccardo Fenudi. L'aula traboccava di gente. «Con questo gesto abbiamo interpretato la volontà di tutti. Don Piero è stata una figura importante per tutta la comunità», ha detto l'assessore alla Cultura, Paola Silvas.
Oltre al sindaco Pinna hanno voluto dedicare un pensiero al sacerdote anche i capigruppo in Consiglio e i rappresentanti delle associazioni. «Don Mula è uno di noi. Conferirgli la cittadinanza oranese è il minimo che possiamo fare per ringraziarlo del lavoro profuso nel corso dell'opera pastorale nella nostra comunità». Parole di ammirazione quelle rivolte dal primo cittadino: «Ha condiviso con noi gioie e dolori, vittorie e sconfitte della comunità». L'amministrazione ha consegnato all'attuale parroco del Sacro Cuore di Nuoro una chiave d'argento con cui troverà le porte del paese sempre aperte.
In chiusura di cerimonia, ha preso la parola l'ormai ex guida pastorale del paese. Un discorso breve ma intenso, a tratti commovente, quello di don Mula: «Queste chiavi non le utilizzerò perché Orani è un paese aperto e libero. Pensavo di non meritare tutto questo affetto». Don Piero Mula e l'intera comunità oranese hanno obbedito alla decisione di monsignor Mosè Marcia. Seppur a malincuore.
Giovanna Falchetto

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