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L'unione sarda. Psi diviso sulla giunta Deriu, in esame l'appoggio esterno

PROVINCIA. Ieri sera nuovo vertice del Partito socialista

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La paralisi in Provincia con la defenestrazione dell'assessore socialista Ivo Carboni, voluta dal Pd, ritorna ieri sera al centro dell'ennesimo vertice del Psi, riunito nella sede di via Lamarmora. La riunione, annunciata per lunedì, è slittata di ventiquattr'ore.
Sul caso Carboni non mancano le divisioni interne al partito. Da una parte c'è chi ritiene di doverlo risolvere proponendo il nome di un nuovo assessore, chiamato a sostituire Carboni conservando le stesse deleghe (Ambiente ed energia). Dall'altra c'è chi, in difesa dell'autonomia del partito e contestando presunte ingerenze del Pd, medita altre scelte, a iniziare da un eventuale appoggio esterno alla giunta presieduta da Roberto Deriu. Finora il Psi non ha indicato alcun nome per la sostituzione di Carboni che continua a essere al centro di una crisi sempre più complicata. Da quaranta giorni la Provincia è senza un esecutivo dopo l'azzeramento della giunta deciso da Deriu.
Nel frattempo, resta ancora da riempire la casella occupata da Carboni. Tutti gli altri assessori uscenti tornerebbero nei rispettivi posti, compreso Cosimo Stara, contestato dall'Idv in quanto - sostengono vertici provinciale e regionale - non è più nell'Italia dei valori.
La sua riconferma ha portato alla rottura tra l'Idv e il centrosinistra nuorese. L'Italia dei valori rassicura che non ci saranno ripercussioni al comune di Nuoro dove resta - sostengono i dirigenti - il rapporto di «lealtà ma non di subalternità» con il sindaco Alessandro Bianchi, anche perché sono consapevoli degli appetiti di altri partiti per avere gli incarichi ora affidati ai loro rappresentanti. Ma l'Idv porterà lo strappo nuorese all'attenzione del segretario regionale del Pd, Silvio Lai.

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