È entrata nelle classi cheta cheta, per poi creare lo scompiglio tra i bambini delle scuole elementari. Lei si chiama Bice roditrice, ed è la nuova amica dei lettori in erba di Fonni. Li chiama per nome, stringe loro la mano, controlla che facciano da bravi e poi li invita a casa sua: la biblioteca.
Bice nasce da un programma di incentivazione alla lettura promosso dall'assessorato ai Servizi sociali guidato da Salvatora Mulas con le cooperative Carpe diem e Alternatura. Un vero e proprio topo di biblioteca, con tanto di orecchie e mise, che nelle ultime settimane ha preso per mano 50 alunni della primaria. Accompagnandoli a scoprire uno per uno i segreti della biblioteca: fortezza magica e misteriosa che raduna, custodisce e tramanda idee, sogni, ragionamenti, concetti, immagini, attraverso personaggi e storie di vita che trovano ospitalità dentro le pagine di un libro.
L'avventura dei giovanissimi abitanti di Fonni ha inizio proprio con la perdita di un libro. È disperata, Bice, perché ha smarrito quello che considera uno dei suoi migliori compagni. Così chiede aiuto ai bambini. Spinti da un raro spirito di solidarietà i piccoli non si lasciano pregare e in men che non si dica si danno da fare per aiutare Bice. Così inizia una sorta di caccia al tesoro: lungo un percorso a ostacoli costellato di lettere, l'esercito di volenterosi si adopera di gran lena per ritrovare il libello.
La singolare esperienza li porta a setacciare, armati di lente di ingrandimento e lampada, fino a ogni più minuto angolo della biblioteca. Alla fine trovano il volume. Ma il risultato più grande è che quel luogo di culto dell'intelletto che prima vedevano come un posto estraneo, ora appartiene a tutti. Ne sono divenuti addirittura i custodi e ci andranno insieme ai loro amici. Il progetto continua, e sono attese proposte anche da altri paesi: per contatti email bicelettriceroditrice@gmail.com.
Fr. Gu.