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L'unione sarda. Cud online, pensionati in croce

In fila all'Inps per ritirarlo. O alle Poste a pagamento

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Disagi e file prevedibili anche a Cagliari per ritirare il Cud. In attesa del proprio turno, negli uffici dell'Inps di viale Regina Margherita, ieri mattina c'erano soprattutto pensionati. Sono loro, alla fine dei conti, quelli che subiscono di più gli effetti della spending review, la revisione della spesa pubblica, che prevede la razionalizzazione dei servizi e una battaglia contro gli sprechi.
CUD TELEMATICO In nome dell'abbattimento dei costi e dei tempi di spedizione, da quest'anno l'Inps non invia più in automatico a domicilio il Cud disoccupati, cassintegrati e pensionati. Il certificato, necessario per la compilazione della dichiarazione dei redditi, può essere scaricato e stampato accedendo con un pin alla pagina internet dell'Inps. Non tutti però hanno dimestichezza con il web o possiedono un pc. L'alternativa, in questo caso, è munirsi di una buona dose di pazienza per ritirarlo a pagamento negli uffici postali, nei Caf o gratuitamente nelle sedi Inps. La novità telematica, definita «un oltraggio ai pensionati» dalle Rappresentanze sindacali di base (Rdb) e dall'Unione sindale di base (Usb) di pensionati e dell'Inps, sta scatenando proteste in tutta l'Italia, dal nord al sud.
LA PROTESTA Ieri mattina alcuni esponenti delle Rdb e Usb di Cagliari hanno promosso l'iniziativa “Vaffancud”, contro la cancellazione dei servizi. Davanti alla sede Inps di viale Regina Margherita hanno organizzato un sit-in e consegnato ai passanti dei volantini dove sono spiegati i motivi del dissenso. «La cancellazione dell'invio del Cud - spiega Salvatore Drago, rappresentante regionale Usb pensionati - sta creando tanti disagi. Ci sono tante persone anziane che non hanno un pc o non sanno utilizzarlo. Scaricare il certificato da internet dovrebbe essere opzionale e l'Inps dovrebbe continuare a inviarlo a domicilio».
IL RISPARMIO Secondo gli esponenti delle Rdb e Usb la rivoluzione telematica non permetterà consistenti risparmi. Se da una parte si eliminano i costi di spedizione, dall'altra si aggiungono spese per l'utilizzo della carta e dell'inchiostro per stampare i Cud negli uffici dell'Inps, e per le ore di lavoro degli impiegati a disposizione degli utenti. «Questo provvedimento - rimarca Nivan Medici, coordinatore Usb dell'Inps di Cagliari - è stato adottato per tagliare gli sprechi. Non si pensa però che, per il grande afflusso di utenti che si rivolgono agli sportelli Inps, si sta creando un sovraccarico di lavoro per gli impiegati e un maggiore consumo di materiale. Le nuove tecnologie dovrebbero semplificare la vita, non essere un obbligo, né creare difficoltà a coloro che non sanno utilizzarle».
Eleonora Bullegas

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