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L'unione sarda. Il Consiglio contesta la Asl

Provincia. Rivolta contro l'atto aziendale: ridimensiona i servizi territoriali

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Rivolta del consiglio provinciale contro l'atto aziendale della Asl, contestato perché ridimensionerebbe i servizi sanitari del territorio accentrandoli a Nuoro. Emerge ieri nella seduta ad hoc convocata dal presidente dell'assemblea Daniela Forma sebbene la competenza diretta sia della conferenza socio-sanitaria, con i 52 sindaci e presieduta da Roberto Deriu, che ne prende visione a marzo.
«I sindaci hanno rimandato a discussioni da tenersi in ogni singolo distretto, per approfondire i temi che riguardano i servizi a livello locale», dice Deriu. E aggiunge: «Quindi la conferenza in questo momento non ha ancora dato una valutazione complessiva dei programmi della Asl. Tutto ciò si scontra con la necessità di un esame da parte di questa conferenza che non sia solo un vaglio burocratico alle scadenze canoniche come invece è accaduto fino ad ora. In questo momento sarebbe utile un orientamento politico da parte del Consiglio: dovrebbe dare alcune direttive rispetto ai vari problemi e alle criticità emerse».
Così sarà: la commissione Sanità stilerà un documento che dovrebbe essere poi adottato dalla conferenza dei capigruppo. Le critiche ieri abbondano, a iniziare dal silenzio-assenso fatto valere dalla Asl che a gennaio trasmette l'atto aziendale, ma Deriu è in fase di autosospensione. Convoca la conferenza socio-sanitaria a marzo, ma per la Asl valgono i 20 giorni di tempo per far valere il silenzio-assenso e andare avanti nella procedura. Daniela Forma contesta anche alla Asl l'aver trasmesso prima gli atti del bilancio (a dicembre), poi quella della programmazione con l'atto aziendale di gennaio.

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