Un destino tragico si è abbattuto su Luigi Uras, 78 anni, allevatore di Sorgono, morto carbonizzato, dopo essere caduto dentro il camino della sua abitazione di campagna, in località Muraera. Nello stesso modo, qualche anno prima, era morto suo fratello, Antonio. L'episodio ha scosso profondamente il centro del Mandrolisai.
La disgrazia è stata scoperta tre giorni fa. È stato un terzo fratello, Mauro, a lanciare l'allarme dopo aver trovato l'uomo avvolto dalle fiamme nella casa di famiglia. Sul posto sono intervenuti prontamente i medici del 118, oltre ai carabinieri della stazione di Sorgono e del nucleo operativo di Tonara. Dagli accertamenti è emerso che Uras, prima di cadere dentro il camino, è stato colpito da un malore fulminante. Il corpo è stato consegnato subito ai parenti. Il magistrato, considerata la dinamica dell'incidente, non ha ritenuto opportuno disporre l'autopsia.
Luigi Uras non era sposato e viveva da solo nella sua casa colonica nelle campagne di Sorgono. La notizia della scomparsa del pensionato è stata comunicata anche al fratello missionario che opera in America Latina. ( r.t. )