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L'unione sarda. Al via la fiera dei bovini Charolaise

Oggi a Ozieri l'appuntamento nazionale: esposti 180 capi degli allevamenti sardi

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Si apre stamattina ad Ozieri la mostra nazionale dei bovini Charolaise e Limousine. Fino a domani saranno esposti circa 180 capi provenienti dagli allevamenti sardi, ma anche da Lombardia, Toscana, Lazio e Sicilia, con delegazioni da Francia e Danimarca. L'appuntamento fieristico nazionale sbarca in Sardegna grazie ad una sinergia fra Ara Sardegna e Comune di Ozieri, che ha visto crescere negli ultimi anni l'evento. Proprio il successo della mostra regionale dello scorso anno, ha segnato i presupposti perché fosse accolta la candidatura della Sardegna per l'appuntamento nazionale, sostenuta dall'assessorato all'Agricoltura e dallo stesso presidente Anacli Roberto Nocentini.
IL SETTORE «È il riconoscimento del duro lavoro fatto dai nostri allevatori in questi anni», commenta Marco Scalas, presidente dell'Associazione regionale allevatori. «L'emergenza blue tongue del 2000, con il blocco della movimentazione degli animali in uscita dal territorio regionale, ha provocato uno stato di crisi senza precedenti nel settore della produzione dei ristalli in cui eravamo leader», aggiunge Scalas. «Dopo anni di sofferenza, in cui però non è mai cessato il lavoro di selezione da parte degli allevatori, con il sostegno dell'Aras, e grazie alle misure messe in atto dall'assessorato si è intrapresa la risalita. Siamo fieri che oggi la mostra nazionale del libro genealogico Charolaise e Limousine trovi la sua sede nell'Isola, un riconoscimento importante».
L'ISOLA IN PRIMA FILA La Sardegna è da sempre protagonista nell'allevamento delle razze Charolaise e Limousine. Soprattutto nel Nord Sardegna, e in particolare in Gallura, si registra la maggiore concentrazione di allevamenti. I circa 20mila vitelli sardi che varcano ogni anno il Tirreno per il ristallo, rappresentano una risorsa consistente. Il sistema ha però rischiato di saltare a causa della blue tongue, di cui i bovini sono portatori sani. Per sbloccare la movimentazione è necessario vaccinare e attendere circa 40 giorni. Proprio in queste ore l'assessorato alla Sanità ha assicurato l'immediato avvio della campagna di vaccinazione, attesa dagli allevatori.
CONVEGNO Anche di questi problemi si parlerà al convegno, stasera alla fiera alle 19, con l'assessore Oscar Cherchi. La fiera rimane aperta fino a domani anche con la rassegna agroalimentare e la mostra dei formaggi Casu 2013 con il concorso Paneddas di Laore. Oltre 200 le aziende che espongono.
Rossano Sgarangella

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