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L'unione sarda. Giocatori fermi per due anni

Dopo le botte di domenica, domani trasferta vietata ai tifosi baroniesi a Pozzomaggiore

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Hanno finito la partita nel modo peggiore, con calci e pugni sul campo e la corsa all'ospedale per alcuni feriti. Ora per sette giocatori del Torpè e del Silanus arriva il daspo: per due anni non potranno mettere piede in un campo di calcio né assistere a una manifestazione sportiva. Ieri la decisione del questore. Intanto, la prefettura di Sassari dispone il divieto ai tifosi del Torpé di seguire domani la squadra nella trasferta a Pozzomaggiore: sugli spalti è ammesso solo il pubblico di casa.
I PROTAGONISTI Destinatari dei provvedimenti firmati dal questore di Nuoro Pierluigi D'Angelo sono quattro giocatori del Torpè e tre del Silanus. In particolare, i fratelli Stefano e Enrico Siazzu, Francesco Mura, Antonello Farris, Paolo Doddo, Marco Cossu e Andrea Gennaro Testoni. I daspo arrivano dopo le indagini di carabinieri e polizia, scattate per quella rissa violenta che domenica scorsa ha macchiato la partita sul campo del Torpè finita con la vittoria della squadra di casa per 3 a 2.
LA RISSA Secondo la ricostruzione fatta dal commissariato di Siniscola e dai carabinieri - spiega il vice questore Fabrizio Mustaro - lo scontro sarebbe iniziato in panchina, si sarebbe poi trasferito sul campo da gioco coinvolgendo i calciatori e anche i tifosi. Una gragnuola incontrollata e incomprensibile di colpi ha imposto la fine della gara al quarantaquattresimo minuto, decretata dall'arbitro.
I FERITI Alla fine della zuffa le ambulanze del 118 hanno accompagnato tre giocatori all'ospedale di Nuoro. Al “San Francesco” sono arrivati Stefano Siazzu, del Torpè, fratello del più noto Gianluca, giocatore dell'Olbia, Andrea Testoni e Marco Cossu, entrambi del Silanus. Avevano ematomi alla testa, la frattura del setto nasale e delle costole e prognosi fino a venti giorni. Tutti e tre, assieme ad altri quattro giocatori, sono ora destinatari dei daspo. I sette calciatori sono anche denunciati per rissa.
I TIFOSI Le indagini comunque proseguono per identificare i tifosi coinvolti nella mega-scazzottata e rimasti finora senza nome. Nel frattempo, il questore adotta un provvedimento esemplare, anche per la giustizia sportiva visto che per le botte di domenica sanziona le due squadre con una multa di 500 euro a testa e decretando la sconfitta per entrambe. Ieri mattina mentre gli agenti provvedono alla notifica dei provvedimenti ai sette giocatori il Comitato di analisi per la sicurezza delle manifestazioni sportive si riunisce e consiglia al prefetto la possibilità di ulteriori provvedimenti per le partite di domani Orunese-Silanus e Pozzomaggiore-Torpè come il divieto di vendita dei biglietti ai residenti. Così la prefettura di Sassari procede con i divieto di accesso ai tifosi del Torpè al campo di Pozzomaggiore.
M. O.

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