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L'unione sarda. Più sani con la prevenzione

Obiettivo: diffondere lo screening di massa anti-tumori

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La prevenzione prima di tutto. E a tutto campo: dagli incidenti (domestici, sulle strade, nei cantieri edili e in agricoltura) allo screening dei tumori, che ancora non fa breccia come dovrebbe nell'interesse dei sardi. Screening (colon retto, mammella e cervice uterina) su cui la Regione ha confermato in Finanziaria un milione di euro, come ha annunciato ieri l'assessore Simona De Francisci nel presentare i risultati del piano di prevenzione sanitaria, prorogato dal ministero della Salute al 2013 in modo da gettare le basi delle azioni per il quinquennio 2014-2018.
I PROGETTI Sono 18 i programmi su cui hanno lavorato Regione, Asl e Aziende ospedaliero-universitarie, tutti approvati dal ministero. Vari i fronti, da quello sanitario in senso stretto (gli screening, appunto) a quello della sana alimentazione e del corretto stile di vita (“Movimento è vita”), dalla lotta al diabete alla sicurezza stradale (“Sicurvia”) fino ad arrivare alle misure per combattere gli incidenti domestici e sul lavoro (in edilizia e in agricoltura).
GLI INCIDENTI Specifiche azioni sono state messe in campo contro gli incidenti domestici, come la rete informativa regionale in sei ospedali, e contro quelli sul lavoro: in quest'ultimo caso il trend degli infortuni in edilizia si conferma in calo, mentre in agricoltura si registra una crescita. Proprio nella strada per la riduzione dei rischi, l'assessore De Francisci ha ricordato il recente accordo con l'Inail per la prevenzione degli incidenti nelle campagne, ribadendo che «la Regione è impegnata a contrastare il fenomeno degli infortuni con nuovi dispositivi nei mezzi agricoli, grazie all'adozione di cinture di sicurezza nei trattori e telai di protezione più efficaci».
GLI INCIDENTI Non sono state rese note le cifre, ma secondo gli esperti della Regione, a cominciare da Natalina Loi, sarebbero diminuiti gli incidenti nei cantieri edili grazie ai progetti di sicurezza messi in atto anche alla luce delle 1.451 ispezioni annuali. Nelle aziende agricole, invece, sarebbero aumentati. Nel 2011 sono state ispezionate 241 aziende, 472 nel 2012. Maria Letizia Senis ha invece parlato degli incidenti, stradali e domestici: «In Italia muoiono di incidenti stradali 19 persone al giorno. Ma, nell'Isola, preoccupa l'indice di incidentalità: 2,64 contro l'1,88 a livello nazionale. E la colpa non è soltanto della guida in stato di ebbrezza: c'è la situazione delle strade da tenere in considerazione. Per questo ci proponiamo di effettuare uno studio sulla geografia della viabilità sarda». Se gli incidenti stradali colpiscono maggiormente la fascia di età tra i 18 e i 29 anni, quella degli incidenti domestici, causa di morte di 22 italiani al giorno, si abbatte sui bambini (0-4 anni) e sugli over 60, perché per un motivo o per un altro il 90 per cento delle case non risponde ai canoni di sicurezza.
POCA ATTENZIONE PER LO SCREENING Tornando allo screening tumorale va detto che da parte dei sardi c'è ancora poca attenzione: benché negli ultimi anni i dati siano migliorati, le adesioni agli inviti per gli screening non superano il 50 per cento e, nel caso del tumore del colon, si fermano poco sopra il 30. «Si tratta di un problema culturale, ma c'è ancora qualche passo da fare sull'organizzazione nelle varie Asl», fanno sapere dall'assessorato alla Sanità: «Alcune di queste hanno ripreso gli screening solo a fine 2012». L'adesione alle campagne informative negli ultimi anni è comunque cresciuta (con lo screening per il tumore alla mammella si è raggiunto il 60 per cento del target, il 58 per cento per quello al colon retto e il 63 per lo screening alla cervice uterina), ma il percorso per far comprendere l'importanza della prevenzione è ancora lungo specie in alcuni territori. Quando la prevenzione viene recepita dai sardi, come nel caso degli scompensi cardiaci, il modello funziona e dal 2005 al 2010 si è assistito a una riduzione del 4,9 per cento dei ricoveri e a un risparmio di oltre 1,7 milioni di euro. E ora si punta sullo screening dei tumori polmonari.
RIVOLUZIONE DIGITALE Intanto oggi alle 11 al THotel il governatore Ugo Cappellacci e l'assessore De Francisci presentano il Fascicolo sanitario elettronico, che racchiude l'insieme dei documenti informatici sanitari del cittadino ricavati dai suoi contatti con i diversi attori del Sistema sanitario nazionale. Con un semplice clic su un pc, un tablet, un Iphone, i sardi potranno consultare la loro storia sanitaria, conoscere l'esito di esami clinici o di laboratorio, nonché le prescrizioni del proprio medico.
Lorenzo Piras

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