Sardi ancora una volta isolati, voli con il contagocce e posti esauriti. Il copione si ripropone ogni volta che si avvicina un ponte festivo o un periodo di vacanza. E arrivare in Sardegna diventa un incubo, nonostante le regole sulla continuità prevedano l'aumento dei voli. A farne le spese sono sempre i residenti costretti a spostarsi proprio a cavallo dei giorni di festa.
LA MAPPA I problemi riguardano i collegamenti per Milano, che dopo l'abbandono di Alitalia sono operati perlopiù da Meridiana e sono sempre pochi, e soprattutto quelli con Roma. La disponibilità è ridotta in tutti e tre gli scali sardi, ma i problemi maggiori interessano Cagliari, che ha il bacino di residenti maggiore. Tra la Capitale ed Elmas, ad esempio, sono normalmente previsti 6 o 7 voli quotidiani (di cui 5 di Alitalia). Ebbene, il 24 aprile, i posti sono ancora disponibili solo su 3 collegamenti, tutti al primo mattino (8.45 con Meridiana, 7.30 e 9.20 con Alitalia). Mentre il giorno seguente, per poter tornare nell'Isola bisogna aspettare le 14.25 (oppure prendere gli altri due collegamenti delle 17.25 e 21.25). Orari che sarebbero più che accettabili per chi si muove per una vacanza. Il problema è che la continuità territoriale è pensata per i residenti che il mare separa dalla Penisola e devono potersi muovere agilmente anche nei giorni di festa. La situazione è ancora peggiore nei voli in partenza da Milano, dove il 24 e 25 non è più disponibile alcun volo per Elmas: o meglio ci sono le rotte che passano per Roma di Alitalia che però richiedono ore di viaggio in più e una tariffa che varia da 211 a 320 euro. «I voli non sono aumentati e non ci sono posti», spiega Tiziana Vacca, della Visos viaggi di Cagliari. «È un dramma per chi sta partendo ora per lavoro e non riesce a rientrare il 24 aprile, non tanto per i vacanzieri».
CONTINUITÀ Il decreto sulla continuità territoriale accettato dalle compagnie prevede però che per far fronte alla maggiore domanda dei giorni festivi, le società aeree debbano incrementare i voli. La stessa cosa è prevista anche dal nuovo bando appena pubblicato. Ma i collegamenti per ora non cambiano e i disagi aumentano, visto che rispetto allo scorso anno, come denunciano diverse associazioni, le frequenze sono in media diminuite del 30%. «Non abbiamo aumentato il numero degli aerei ma abbiamo incrementato la capacità dei voli», spiega l'ufficio stampa Alitalia. «Per ora non possiamo prevedere voli aggiuntivi su Roma perché quelli residui sono ancora sotto il 50% della capienza». Insomma, prevedere nuove frequenze non sarebbe vantaggioso per le casse della compagnia, peccato per i sardi che rimangono a terra. Meridiana, invece, ha appena deliberato di riprogrammare i voli. «Sul Cagliari-Milano», assicura la compagnia di Olbia, «abbiamo deciso di prevedere un collegamento aggiuntivo per il 24 e uno per il 1° maggio. Mentre su Roma la situazione è dinamica, di solito i passeggeri prenotano all'ultimo, quindi stiamo valutando in queste ore se incrementare l'offerta con un ulteriore volo».
Annalisa Bernardini