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L'unione sarda. Attentato a Siotto, allarme-sicurezza

Vasta solidarietà al presidente dell'Ordine forense di Nuoro, finito nel mirino dei bombaroli

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La solidarietà è incessante, sebbene non basti a diradare l'inquietudine innescata da quella bomba che la notte di domenica dilania l'auto di Priamo Siotto. L'attentato al presidente dell'Ordine degli avvocati di Nuoro e della Sardegna preoccupa non poco benché sia purtroppo l'ultimo di una sequenza che di recente coinvolge altri tre colleghi e molti cittadini.
IL SINDACO Alessandro Bianchi che di recente in Consiglio accoglie Siotto, portavoce della protesta degli avvocati nuoresi in difesa di giudici e uffici giudiziari della Barbagia, confessa sconcerto e sorpresa. «In questa città è persona stimata in modo unanime. Io ho con lui un rapporto di stima e amicizia», dice il sindaco che già domenica si affretta a esprimere la solidarietà dell'amministrazione.
IL MALESSERE «Questo attentato, come gli altri che hanno colpito semplici cittadini - sottolinea Bianchi -, testimonia una situazione di disagio del territorio di cui speriamo si accorgano anche i non nuoresi, cioè chi amministra. Nascono dal malessere a cui bisogna dare risposte. Il nostro territorio è dentro questa regione. Ma qui non passano neanche più i ministri, neppure per i giri elettorali».
LA PROVINCIA La giunta, riunita ieri dal presidente Roberto Deriu, esprime vicinanza a Siotto che di recente interviene anche nell'aula del consiglio provinciale per illustrare la difficile vertenza sulle carenze dei giudici e sui temuti tagli nel Tribunale e lo sciopero deciso fino al 31 maggio. «Manifestiamo solidarietà e siamo vicini all'avvocato Siotto. Condanniamo con fermezza il vile e spregevole atto intimidatorio. Episodio gravissimo e ingiustificabile sul quale ci auspichiamo si possa fare luce nel minor tempo possibile», scrive la giunta Deriu.
CONFINDUSTRIA Anche il presidente di Confindustria della Sardegna centrale Roberto Bornioli esprime ferma condanna per l'atto intimidatorio subìto dal presidente dell'Ordine forense. «Con l'auspicio che si riesca a far luce su quanto accaduto manifesto all'avvocato Siotto la mia personale solidarietà, e quella di tutta la Confindustria».
CONSIGLIO NAZIONALE Da Roma, dopo l'Oua (Organismo unitario dell'avvocatura italiana), il messaggio allarmato del Consiglio nazionale forense. «Appresa la sconcertante notizia dell'attentato dinamitardo diretto contro il presidente del Consiglio dell'Ordine degli avvocati di Nuoro, Priamo Siotto, il Consiglio nazionale forense esprime la solidarietà al presidente e alla sua famiglia e chiede che si faccia chiarezza sull'avvenimento. In attesa delle risultanze investigative, il Consiglio nazionale denuncia la gravità dell'atto perpetrato contro un avvocato, presidente dell'Ordine e dell'Unione forense, da sempre impegnato sul fronte del buon funzionamento della giustizia sul territorio sardo».
Marilena Orunesu

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