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L'unione sarda. Pellegrini verso San Francesco

Alla mezzanotte la partenza dalla chiesa del Rosario

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Sotto l'insegna della collaborazione tra paesi, si rinnova oggi il pellegrinaggio al santuario di San Francesco di Lula. Lancio ufficiale dei festeggiamenti organizzati dal rione San Pietro: partenza a mezzanotte dal Rosario, messa, benedizione di don Totoni Cossu, tre colpi rituali sul portale del tempio e via. Arrivo il primo maggio dopo una camminata di circa 40 chilometri tra asfalto, sterrato e campagna. I pellegrini troveranno ad accoglierli i volontari (in prima linea Giovannangela Mariane, combattiva 73 enne) che offriranno loro la lavanda dei piedi.
AL SANTUARIO Dopo la funzione delle 8 i fedeli saranno accompagnati nella sala principale per la colazione a base di dolci, caffè e filindeu , fili sottilissimi di pasta fresca in brodo di pecora. Pietra miliare della storia barbaricina, i riti in onore di San Francesco di Lula da oltre 400 anni si rinnovano in tutta la loro intensità. L'accoglienza dei novenanti già ieri, giornata di inizio delle cerimonie.
L'ITINERARIO Stanotte i viandanti, molti dei quali spinti dal desiderio di sciogliere un voto - i più ferventi percorrono scalzi l'intero tragitto - si muoveranno in almeno un migliaio, zaino in spalla, abbigliamento da escursione, direzione Baronia attraverso la strada di Marreri, tra i profumi della natura che rinasce. Tappa alla prima delle nove croci dislocate per l'intero itinerario dove li attendono fuochi predisposti dallo staff del priorato, insieme a tè e caffè caldi, e poi si riparte.
A LULA Guidati dalla stella della fratellanza i priori 2012-2013, Giuseppe Pintori e Caterina Puggioni lo scorso ottobre hanno inaugurato un nuovo rito: l'offerta del filindeu casa per casa a tutte le famiglie di Lula dove ci sia un malato impossibilitato a prendere parte alle manifestazioni. Un gesto di condivisione che da una parte sotterra, almeno si spera, l'ascia della rivalità che nel passato ombreggiava sulla festa in onore del Santo degli umili, dall'altra suona come un inno alla solidarietà. Così quest'anno le celebrazioni sono iniziate con i migliori auspici.
CELEBRAZIONI Il calendario religioso si snoderà con messe ogni giorno alle 7 alle, 8, alle 10, alle 12, alle 16 e alle 17,15. Quella di domani è officiata da monsignor Sebastiano Sanguinetti, mentre il 4 maggio alle 10 presiederà monsignor Mosè Marcia. Clou il 5, il 7 alle 15,30 giro rituale del santuario, l'8 supplica della Madonna di Pompei e arrivo alle 18 del nuovo priore Giuseppe Sedda. Passaggio di consegne il 9 e il 10 rientro a Nuoro per s'Arbore. A corollario, il 4 maggio nel paese di Lula dalle 19, rassegna itinerante di formazioni polifoniche: organizza il coro “Omines agrestes” insieme a Comune e Pro loco, ospiti Armonias di Mamoiada, Santu Nigola di Ozieri, Gusana di Gavoi, Astores Golfo Aranci, Lachesos di Mores.
Francesca Gungui

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