Partecipa a labarbagia.net

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

L'unione sarda. Nube misteriosa Il magistrato: test sulle pecore

Condividi su:

La prima pecora è stata portata via lunedì sera dalla Forestale. Alcune sono state caricate ieri pomeriggio sul pick-up dei ranger; altre ancora verranno portate via domani. Un ovino per ciascuno degli allevamenti della piana di Ottana e Noragugume che dal 18 aprile scorso, coi pascoli e il bestiame ammantati di una grassa polvere nera, si sono ritrovati coi sigilli apposti all'ingresso. Così, a 17 giorni dall'inizio di questa storia - mentre l'Arpas ha diffuso una comunicazione «molto parziale» dei risultati dei test sulla polvere nera (idrocarburi alifatici-Carbonio 3, 20 e 30, questa la classificazione chimica del composto riconducibile alla famiglia del petrolio) e dall'Istituto Zooprofilattico di Sassari non è ancora arrivato il risultato degli esami sul latte - la Procura di Nuoro ordina il sequestro di un capo ovino in ogni azienda colpita dalla nube nera.
L'ABBATTIMENTO Gli animali, solo quelli che presentano sintomi di malattie respiratorie (rarissimi in verità), sono stati trasferiti all'Istituto Zooprofilattico di Nuoro. Qui verranno abbattuti, quindi le carcasse verranno sottopose a autopsia. La Procura vuole così accertare se i problemi respiratori delle pecore siano stati causati dalla polvere nera. Nei giorni scorsi, un allevatore di Noragugume, proprietario di una delle aziende sotto sequestro, ha trovato un capo morto. Gli esami dei tecnici dello Zooprofilattico sulla carcassa della pecora hanno accertato che la causa della morte era una polmonite.
LA STORIA Intanto la Coldiretti di Nuoro annuncia un incontro con gli inquirenti. Questa storia è cominciata lunedì 15 aprile quando alcuni allevatori di Ottana e Noragugume, arrivati all'alba per mungere le pecore, se le sono ritrovate con il manto coperto di una polvere nera, oleosa e consistente come il lucido per scarpe. Nero pure il paesaggio tutt'attorno. Subito la denuncia presentata ai carabinieri, mentre in paese tutti ricollegavano il mistero della nube nera al boato udito domenica notte. Un boato proveniente dalla centrale elettrica dove era entrata in funzione la valvola di sicurezza di una caldaia. Dai primi sopralluoghi degli inquirenti, con esame dei registri delle emissioni, è risultato tutto nella norma. Ma l'indagine è ovviamente legata all'esito dei test. Sono passate già due settimane. (p.s.)

Condividi su:

Seguici su Facebook