Partecipa a labarbagia.net

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

«Io sono per l'unità e le divisioni non le ho mai volute. E se qualcuno mi dice che la mia presidenza è motivo di spaccature sono pronto a farmi da parte». Giacomo Sanna chiude così la sua replica al trendaduesimo congre

Pili (Pdl) denuncia: «Arrivati in tre giorni con un blitz segreto»

Condividi su:

Un tempo l'isola dei mafiosi era l'Asinara, ora rischia di diventarlo la Sardegna intera. Ieri il deputato del Pdl Mauro Pili ha svelato la notizia del trasferimento di ventiquattro detenuti pericolosi (tra cui cinque ergastolani) nel nuovo carcere di Nuchis, una frazione di Tempio. Sono arrivati nel giro di tre giorni, con un'operazione condotta con estrema discrezione: «Un vero e proprio blitz, gestito in gran segreto e compiuto nel luogo meno atteso», ha detto il parlamentare al termine di un sopralluogo nel penitenziario.
In effetti due settimane fa si era parlato - sempre dopo una denuncia di Pili - dell'imminente arrivo di alcune decine di condannati per mafia e camorra in un altro istituto di pena appena costruito, quello oristanese di Massama. Nell'attesa, il dipartimento dell'amministrazione penitenziaria ha spiazzato tutti e spostato in Gallura alcuni gruppi che scontavano le loro pene a Santa Maria Capua Vetere, Lanciano e Benevento. Gli ultimi sei, giunti nella serata di sabato, provenivano dal penitenziario milanese di Opera.
IL SOPRALLUOGO Ieri Mauro Pili ha trascorso gran parte della domenica a Nuchis, per verificare la situazione. Ha incontrato personalmente quasi tutti i nuovi arrivati, che hanno manifestato la volontà di ritornare a scontare la pena nelle loro regioni di residenza.
Ergastolani a parte, molti hanno condanne misurabili col metro dei decenni per associazione mafiosa, omicidio, estorsione, traffico internazionale di droga. Uno raggiunge il non invidiabile record di 48 anni da trascorrere in cella.
LA PROTESTA «È uno sbarco di mafiosi e camorristi senza precedenti», polemizza Mauro Pili, che oggi presenterà un'interrogazione parlamentare al ministro della Giustizia Paola Severino: «Si conferma il progetto scellerato del ministero di trasformare la Sardegna in una vera e propria Cayenna».
Secondo i calcoli del deputato, sono più di 500 le persone coinvolte nella criminalità organizzata, prossime al trasferimento nell'Isola. «A Nuchis ne sono previsti altri 46, a Massama 125. Poi ci sono oltre 300 detenuti in regime di 41 bis, quello di massima sicurezza, destinati a Nuoro, Sassari e Cagliari. Un quantitativo che rischia di stravolgere lo stato sociale e di sicurezza nell'Isola».
Si tratta di «una strategia pianificata a tavolino per scaricare in Sardegna i detenuti con le pene maggiori legate a quei reati», prosegue l'ex presidente della Regione, «una scelta in totale contrasto con le linee guida sulla regionalizzazione della pena detentiva». L'ordinamento, per favorire la rieducazione e il reinserimento, sconsiglia la detenzione in luoghi distanti dalle famiglie dei condannati e dal loro contesto sociale. Un discorso diverso ovviamente vale per il regime del 41 bis, previsto appunto per la criminalità organizzata, che impone l'isolamento proprio per evitare che anche dal carcere i boss possano continuare a delinquere.
L'APPELLO Ma l'arrivo di questi detenuti, secondo Pili, «va a incidere in maniera devastante sul tessuto sociale esterno al carcere. Mentre all'interno, nonostante le carenze d'organico ancora rilevanti, il personale penitenziario e lo stesso comando riescono a sopperire con professionalità e abnegazione, all'esterno il rischio di infiltrazioni è gravissimo». Da qui la richiesta al ministero di «fermare questo scempio: è un fatto di gravità inaudita non aver concertato questi fatti con la Regione». Il trasferimento di Nuchis, aggiunge, «è stato tenuto segreto alle istituzioni locali e regionali. Continuare a prendere sottogamba questa situazione è da irresponsabili», conclude il deputato: «Le istituzioni si devono mobilitare a tutti i livelli».
Giuseppe Meloni

Condividi su:

Seguici su Facebook