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L'unione sarda. Concorso-bis per seicento aspiranti Oss

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È la paura a farla da padrona al concorso della Asl di Nuoro per operatori socio-sanitari (Oss) che in questi giorni sta impegnando 650 candidati. Molti di questi sono i vincitori del precedente bandito nel 2009 dall'allora commissario straordinario Antonio Onorato Succu e poi revocato nel 2011 dal direttore generale Antonio Maria Soru.
TEST DEL SILENZIO Non rilasciano dichiarazioni, nemmeno in positivo, hanno sotterrato definitivamente l'ascia di guerra con la quale dopo il blocco, per tanto tempo avevano rivendicato il diritto di essere assunti perché quella selezione l'avevano passata. Ma oggi è l'alba di un nuovo giorno. E il periodo caldo di proteste che ne era seguito è ormai andato in archivio. Il nuovo concorso trova gli ex rimostranti alle prese con la prova pratica, sì, speranzosi e anche carichi. Ma soprattutto rassegnati, quasi terrorizzati, temono di dire una parola di troppo. E anche tra i 650 che fanno il muso per domande ritenute troppo difficili o insidiose, si preferisce mormorare tra i denti: «Ma per carità, non faccia il mio nome». Solo su internet salta fuori qualche generico «speriamo sia la volta buona, anche se non volevo rifarlo questo concorso, poi ho ceduto ad amici, parenti e colleghi», come confessa tra gli altri un'ospite del profilo facebook che raccoglie opinioni e riflessioni dei vincitori mancati.
RICORSI INFINITI La calma dopo la tempesta, dunque, a oltre un anno dalle manifestazioni che li avevano visti in prima linea. Soru aveva deciso di ritirare il concorso firmato Succu perché, aveva spiegato, «sono state ravvisate alcune anomalie nella composizione della commissione giudicante». Da quel momento si era scatenata la bufera: sit-in accompagnati dal ricorso al Tar, poi perso dai rivendicatori, alcuni dei quali hanno deciso di riprovare a dimostrare le proprie ragioni attraverso il Consiglio di Stato di cui si attende ancora la sentenza. Nel frattempo la Asl ha ritenuto che, qualsiasi sarà il pronunciamento, fosse il caso di riaprire i giochi perché le strutture ospedaliere di Nuoro di Oss ne hanno davvero bisogno.
Fr. Gu.

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