Partecipa a labarbagia.net

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

L'unione sarda. Muore in piazza a due passi dalla festa

CARBONIA. Giovane di Serbariu colto da malore

Condividi su:

CARBONIA Non era un delitto. Non era neppure un suicidio, tantomeno legato alla crisi, che nel Sulcis è più feroce che altrove. Ma per un paio d'ore, nella serata avanzata di ieri, quel cadavere su una panchina, in una piazza della frazione di Serbariu, alla vista di chiunque passasse, ha suscitato pietà, commozione e la paura che si trattasse di un episodio di violenza.
Invece Marco Desogus, 36 anni, di Carbonia, è morto per cause naturali. Forse una congestione fulminante, o un infarto. Era uscito in serata con alcuni amici, unendosi alla folla che ieri ha riempito le strade per la festa di San Ponziano, patrono del capoluogo sulcitano. Ha mangiato qualcosa, forse bevuto una birra, poi si è allontanato: cercava un po' d'aria, probabilmente si stava già sentendo male. Nessuno sa bene che cosa sia successo dopo, ma verso le 23 un passante lo ha notato accasciato su una panchina nella piazzetta di Serbariu, davanti alla chiesa.
Una telefonata al 118, un'altra ai carabinieri. Dall'ospedale Sirai è giunta un'équipe che ha anche tentato, per una mezz'oretta, di rianimare Desogus. Ma è stato tutto inutile. Nel frattempo erano arrivati anche i militari del nucleo radiomobile dell'Arma: non ci hanno messo molto per escludere qualsiasi ipotesi violenta come causa della morte del giovane.
A quel punto, mentre il cadavere veniva coperto con un lenzuolo per sottrarlo agli occhi degli amici e conoscenti che si sono radunati nella piazza, i carabinieri non hanno potuto far altro che avvertire i familiari. Desogus abitava poco lontano, faceva l'operaio e proprio di recente aveva posto fine a un periodo di disoccupazione trovando un impiego a Sarroch. Un uomo normale, una vita tranquilla, una famiglia conosciuta e rispettata.
Ai parenti è toccato il compito terribile del riconoscimento della salma, su cui non è stata disposta l'autopsia proprio perché è stato possibile escludere da subito, con certezza, l'ipotesi dell'omicidio.

Condividi su:

Seguici su Facebook