Orlando a Villagrande, Su Gologone a Oliena e Tartheshotel a Guspini sono tra i cento alberghi gourmet italiani selezionati dal gastronomo Luigi Cremona in Metedivine, l'annuario che disegna gli itinerari del turismo enogastronomico nel binomio pernottamento - alta cucina, che ai tempi della crisi può rappresentare un duplice vantaggio per il popolo delle vacanze.
«Cenare e dormire nello stesso posto», osserva Cremona, è una misura che permette di sfuggire alle trappole dell'etilometro e «molto spesso può risultare un ottimo investimento», in alberghi «che offrono prezzi particolari e agevolazioni importanti per chi usufruisce dei loro servizi sia per la cena che per il pernottamento». Tra questi i tre alberghi sardi scelti da Metedivine anche per la qualità dei loro piatti. La rivista si dedica allo stufato di capra al cannonau proposto dallo chef dell'Orlando, Salvatore Delogu, al celebre Pane frattau di Pasqua Salis Palimodde de Su Gologone, ai culurgiones di patate e formaggio con carciofi arselle di Marceddì e bottarga di muggine, specialità di Elisabetta Floris Cavalli del Thartes hotel.