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L'unione sarda. Arriva il Brazilian jiu jitsu

Un istruttore di Ovodda insegna in palestra a Nuoro la nuova disciplina

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Quando si parla di arti marziali nella maggior parte dei casi, andare a terra significa la fine del combattimento. Questo non accade per chi pratica il bjj, ossia il brazilian jiu jitsu. Si tratta di una disciplina che sta rivoluzionando in tutto il mondo il modo di combattere perché fa della lotta a terra il suo punto di forza. Luca Mattu, 34 anni, di Ovodda, cintura blu di terzo grado di brazilian jiu jitsu, dell'Accademia Nova Uniao, è il primo istruttore del centro Sardegna che ha inaugurato a Nuoro una palestra dove si insegnano le nuove tecniche. Il giovane ha conseguito la laurea in Scienze motorie e conosce in maniera profonda le arti marziali. Allievo del campione Fabricio Nascimento e sotto la super visione del responsabile regionale dell'Accademia Luca Melis, Luca Mattu si allena e segue i corsi nella sua palestra Asd Athletics Sport Club. «Osvaldo Fadda ha scritto la storia del brazilian jiu jitsu - spiega l'atleta ovoddese - ed è stato uno dei maestri più importanti di questa disciplina. Ha origini sarde e grazie a lui è stato possibile estendere l'insegnamento del bjj anche a coloro che non facevano parte di una classe sociale particolarmente agiata. Sono orgoglioso di rappresentare un punto di raccordo tra la Sardegna e quei preziosi insegnamenti, frutto di continui studi di ricerca, ereditati del maestro Fadda. Il Brazilian jiu jitsu è un sistema di combattimento in continua crescita, un vero e proprio stile di vita». Mitsuyo Maeda è considerato il padre del bjj: è stato lui a insegnare alla grande famiglia Grace - che si è poi imposta con l'apertura di scuole e formazione di maestri - le tecniche e i segreti di questa disciplina. «In Sardegna il bj jiu è un arte marziale che in pochi ancora conoscono - conclude Luca Mattu - ma in Europa si sta sviluppando in maniera esponenziale».
Roberto Tangianu

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