Si dice che «viaggiare è come sognare» ma per i sardi è quasi un incubo. Oltre ai problemi della continuità territoriale aerea, delle frequenze ridotte al lumicino e dei voli cancellati all'ultimo, i residenti nell'Isola che vogliono raggiungere il “Continente”, o i turisti e altri passeggeri che vogliono visitare la Sardegna, devono fare i conti con il caro traghetti. Certo, rispetto agli scorsi due anni i prezzi non sono stellari, ma i passeggeri e gli operatori del settore segnalano sempre rincari e prezzi ballerini.
RAFFRONTO «Il paragone più semplice è quello che si può fare con le tariffe Tirrenia», spiega Tiziana Vacca della Visos Viaggi, «che è l'unica che assicura le tratte con continuità durante tutto l'anno. Le altre compagnie sono invece stagionali». Grimaldi, ad esempio, non parte più da Olbia dove rimangono solo Moby e Tirrenia. Mentre da Cagliari, da anni, salpa solo l'ex compagnia di Stato. «Ebbene proprio con Tirrenia dallo scorso anno abbiamo visto aumenti costanti: ogni mese qualche euro in più. E ora il biglietto di andata e ritorno è cresciuto di ben 100 euro in un anno». Confrontando i prezzi delle altre compagnie le cose non vanno meglio. Se si risparmiano 55 euro con Sardinia Ferries (sulla linea Livorno-Golfo Aranci per una famiglia di due persona con un bambino, auto e cabina) con partenza il 16 luglio, come spiegano dall'agenzia I viaggi di Litta di Cagliari, se ne devono sborsare 34 in più per viaggiare da Olbia a Livorno (andata e ritorno) con Moby. Su questa tratta, infatti, due passeggeri con la tariffa residenti spendono per viaggiare a fine luglio 491 euro contro i 457 dell'anno scorso. Molto vicine le tariffe operate da Tirrenia sulla Porto Torres-Genova: il risparmio per un viaggio di 5 persone con auto e cabina è quest'anno di 9 euro per i residenti nell'Isola. «Si tratta di prenotazioni fatte con largo anticipo che quindi consentono un grande risparmio», fanno sapere da I viaggi di Litta. «Ma sembra che in molti aspettino e prenotino poco prima della partenza, quando è più chiara la situazione economica personale ma anche quella del Paese». Il panorama dei collegamenti sarebbe confuso anche a causa della discontinuità dell'offerta. «Lo scorso anno le tratte nazionali Saremar contribuivano a calmierare il mercato», concludono dall'agenzia. «Quest'anno Saremar è ferma ma è stata attivata una nuova linea al Nord».
PREMIO Intanto Moby sottolinea di essere stata premiata da un'indagine condotta dall'Istituto tedesco qualità e finanza su 274 aziende appartenenti a 49 settori diversi, tra cui quello dei traghetti. Dallo studio risulta che il 74,2% degli intervistati si ritiene soddisfatto del «servizio molto buono, permettendo alla compagnia della Balena blu di aggiudicarsi il primo posto nella classifica del settore». Un riconoscimento determinato, per Eliana Marino, direttore commerciale di Moby, «dall'ottimo servizio offerto ai passeggeri sia a terra che a bordo e dall'atmosfera cordiale e rilassata che si respira durante il viaggio».
Annalisa Bernardini
