Temporali, nubifragi e possibili allagamenti. Il ciclone “Cleopatra” colpirà già dalle prossime ore la Penisola. La perturbazione investirà prima la Liguria per poi estendersi al centro e sud Italia. Insomma, sembra proprio che la lunga estate sia finita e che il vero autunno sia cominciato. Da oggi- secondo le previsioni - ci sarà la svolta autunnale per sei regioni: Liguria, Lombardia, FriuliVenezia Giulia, Toscana, Lazio, Campania e Sardegna che già dalle prossime ore vedranno il cielo oscurarsi e la pioggia cadere copiosa. Miglioramenti sono attesi in settimana ma difficilmente le condizioni meteo ritroveranno le caratteristiche estive di questa prima metà di ottobre.
SARDEGNA Anche in Sardegna sono in arrivo forti precipitazioni. Il Dipartimento di Protezione civile ha emesso un avviso di «moderata criticità per rischio idrogeologico localizzato su Campidano, Iglesiente, Gallura, Bacino Montevecchio e Bacino del Tirso», a partire da ieri mattina e per le successive 24-36 ore. In queste zone si prevedono precipitazioni, anche a carattere di rovescio o temporale. I fenomeni potranno dar luogo a rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica e forti raffiche di vento. Previsti venti occidentali da forti a burrasca. Come sempre accade in queste situazioni, la Protezione civile invita la popolazione, in caso di fenomeni temporaleschi, a restare nelle proprie abitazioni, evitare di soggiornare nei piani interrati e limitare i trasferimenti in auto ai soli casi di urgenza. Inoltre si consiglia di non tentare l'attraversamento dei torrenti in piena, sia a piedi che con qualsiasi mezzo.
DECIMO Ma nell'isola le prime piogge sono arrivate nella notte sul nord. «Le precipitazioni saranno molto intense nel Sulcis e nel Sassarese con punte di 50 millimetri - spiega il Capitano Cristian Pacini dell'ufficio meteo di Decimomannu - sostenute da venti occidentali. A risentirne maggiormente sarà la costa occidente e il centro nord». Ci sarà anche un discreto calo termico ma sarà una parentesi di un giorno perché domani torna a splendere il sole. Per giovedì invece è attesa una nuova perturbazione.
Già da ieri sera, avvertiva Antonio Sanò de Il Meteo.it e per 12 ore, dalle 20 fino alle 8 di questa mattina, c'era la massima allerta in Liguria e in particolare nella provincia di Genova con punte di cento millimetri di pioggia. Poi nella notte sarebbe toccato alla Lombardia e in particolare al bergamasco essere violentemente colpito con sessanta millimetri di pioggia. Oggi i nubifragi si porteranno sul Friuli dove si attendono centocinquanta millimetri in ventiquattro ore con punte di duecento millimetri. Sempre oggi nubifragi previsti anche sull'alta Toscana e dal pomeriggio sul Lazio e Roma con punte di cinquanta-cento millimetri in dodici ore.
ALLERTA NEL LAZIO Proprio sul Lazio, in relazione al bollettino di condizioni meteorologiche avverse emesso dal Dipartimento Nazionale della Protezione civile, il Campidoglio ha dichiarato lo stato di allerta.
E per questa mattina il capo della Protezione Civile, Franco Gabrielli, ha convocato nella sede del Dipartimento il Comitato operativo. L'incontro - già pianificato nei giorni scorsi in seguito alla diffusione della circolare con cui vengono date agli enti locali le indicazioni operative per fronteggiare le situazioni di emergenza connesse a fenomeni idrogeologici e idraulici - sarà l'occasione per verificare le misure di pianificazione e prevenzione già adottate e da adottare ma anche per fare il punto sulla situazione in vista dell'annunciato peggioramento meteo che riguarderà buona parte del Paese.
SUD Nella serata di oggi i i nubifragi colpiranno la Campania e Napoli con cinquanta millimetri e altri temporali transiteranno anche sulla Sicilia. Nella notte il maltempo si porterà al sud e ancora piogge interesseranno il Nord-Est con la neve che scende a 1600 metri, ma la tendenza, sempre secondo Sanò, è per un miglioramento con un calo delle temperature che, a partire dalle prossime ore, avranno un brusco calo. «Nei giorni successivi- spiegano gli esperti - l'Italia si vedrà proiettata di colpo in pieno autunno, specie al sud dove fino a qualche giorno fa si respirava ancora aria tipicamente estiva».