Piero Giuseppe Branca di Sassari, Giovanni Bellisai di Selargius e Giuseppe Rodriguez di Galtellì sono i vincitori della dodicesima edizione del Viniscola, la prestigiosa kermesse eno-poetica proposta sabato scorso dalla sezione siniscolese del Rotary Club. Sia Branca che Bellisai si sono imposti nel concorso dedicato alla poesia, rispettivamente con “Componidori” (per la sezione in rima) e con “A s'annu benit sabadu una dì” (nella sezione a verso sciolto). Rodriguez invece ha vinto la gara dedicata ai vini rossi prodotti in Baronia.
Nonostante la pesante crisi economica, anche quest'anno l'importante kermesse ha ottenuto un gran successo di partecipanti e di consensi. Tra momenti di grande cultura e altri dedicati alla degustazione del nettare di Bacco, la giornata ha regalato momenti di ilarità. Tra le curiosità più divertenti una poesia satirica letta da Giovanni Pira di Orgosolo. Notevole la partecipazione dei concorrenti sia nella sezione dedicata alle composizioni in limba, con ben 80 opere iscritte, ma anche in quella enologa con 73 vini messi a esame alla qualificata giuria presieduta da Antonio Canalis (che però non ha potuto prendere parte alla cerimonia di premiazione perchè impegnato nel concomitante premio Ozieri).
Si è parlato tanto della qualità dei vini entrati in gara e in base ai risultati divulgati dai giurati solo il 25 per cento ha ottenuto delle referenze molto lusinghiere. Aspetto questo che mette in luce la necessità di affinare i metodi di raccolta e di lavorazione delle uve. Queste le classifiche: nel concorso di poesia in rima dietro Giuseppe Branca si sono piazzati, Antonio Sannia di Bortigali con “Ischintiddas de lentore” e il palaese Gigi Angeli con “Noi!? Ma Palchì”. Nella sezione a verso sciolto invece, alle spalle di Giovanni Bellisai, le due piazze d'onore sono andate rispettivamente a Angelica Piras di Cagliari con “Pobebadas” e Giuseppe Tirotto di Castelsardo con “Ripiccani li passi”. Infine nella sezione enologica dopo Rodriguez si sono piazzati al secondo posto Antonio Pau e al terzo Giovanni Conteddu, entrambi di Siniscola.
Fabrizio Ungredda