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L'unione sarda. Meridiana-Tirrenia, intesa storica

Pacchetti da 500 euro per quattro voli e un viaggio in nave

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Oggi sarà una giornata storica per Meridiana: darà l'addio ufficiale alla Borsa e firmerà un accordo, che non ha precedenti, con Tirrenia per promuovere i viaggi tra la Sardegna e la penisola a prezzi accessibili. E tutto questo mentre fervono i preparativi per la festa ufficiale per i 50 anni della compagnia, in programma l'8 giugno negli hangar di Olbia, presenti i vertici della società e in particolare l'Aga Khan Karim, che però al momento non ha ancora confermato la sua presenza e scioglierà i dubbi soltanto qualche giorno prima.
L'ACCORDO L'intesa che verrà firmata oggi a Napoli tra Meridiana e Tirrenia rappresenta una vera novità. Una compagnia marittima e una aerea si mettono insieme per proporre pacchetti viaggi destinati ai turisti e a chi, in particolare, possiede una casa nell'Isola e viaggia spesso. La nuova proposta è frutto della collaborazione tra le direzioni commerciali delle due società e si chiamerà “Fly&ferry”, proprio perché mette insieme la possibilità di viaggiare sia con le navi Tirrenia che con gli aerei Meridiana. L'accordo, che sarà illustrato questo pomeriggio in un albergo di Napoli, prevede pacchetti da 500 euro: i primi cento serviranno per ottenere un codice che garantirà uno sconto sul biglietto Tirrenia, mentre gli altri quattrocento varranno quattro voli con Meridiana. Il tutto nasce dalla volontà di garantire alle famiglie che trascorrono le vacanze in Sardegna la possibilità di compiere più viaggi tra la loro regione di residenza e l'Isola a prezzi scontati: soprattutto chi possiede una seconda casa in una zona costiera, infatti, potrà viaggiare con la famiglia e l'auto e poi prendere l'aereo per gli spostamenti infrasettimanali, mentre una parte della famiglia continua a godersi tranquillamente le ferie.
LA BORSA Sempre oggi, le azioni Meridiana fly spariranno dal listino di Piazza Affari. Già negli ultimi giorni era stato dato lo stop alle contrattazioni in seguito al riacquisto delle azioni da parte del socio di maggioranza, ossia la holding Meridiana spa, controllata dal fondo Akfed. Meridiana Spa, infatti, ha proceduto, dopo l'Opa che ha permesso di arrivare al 96,3% del capitale, a riacquistare anche la quota residua, al prezzo di 0,6 centesimi ad azione, come aveva stabilito la Consob. Meridiana era sbarcata in Borsa cinque anni fa in seguito alla fusione con Eurofly, società quotata a Piazza Affari, che venne appunto inglobata nella compagnia sarda. Ora, con l'uscita da Piazza Affari, la società potrà avere una maggiore possibilità di manovra nel riorganizzare la compagnia in vista di un riposizionamento sul mercato e un ritorno all'utile, per poi poter anche dare il via a possibili partnership con altre compagnie del settore. «Ma tutto questo quando saremo più forti: ora non è il momento di proporci a possibili partner per un matrimonio», ha detto più volte l'amministratore delegato Roberto Scaramella.
ALITALIA Chi invece non fa sconti ai sardi è l'ex compagnia di bandiera. «Alitalia lancia “Salta Su” un'offerta per far viaggiare i giovani (dai 14 ai 26 anni) con tariffe, tasse incluse, a partire da 45 euro a tratta per l'Italia e 50 euro a tratta per Europa e Nord Africa», ma esclude i sardi da queste promozioni, denuncia il leader sardista Giacomo Sanna. «La beffa è che i sardi, con la tariffa unica della nuova continuità territoriale, pagheranno lo sconto sui voli aerei da e per l'Isola a tutti, vecchi o giovani».
Giuseppe Deiana

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