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L'unione sarda. Folgorato nell'ex Legler

SINISCOLA. Un artigiano di Pordenone in Rianimazione a Sassari

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È rimasto gravemente ustionato a causa di una violentissima scossa elettrica che lo ha colpito mentre maneggiava la centralina di un impianto fotovoltaico nel capannone ex Legler di Siniscola. Feliciano Gabbana, 60 anni, di Pordenone, titolare di una nota azienda artigiana che da decenni collabora con grossi gruppi tessili del nord est della Penisola, da ieri mattina è ricoverato in Rianimazione nel centro grandi ustionati di Sassari, dove è stato trasferito con urgenza.
L'INCIDENTE Erano circa le 9, quando dallo stabilimento di Siniscola, in zona Marfili, chiuso in seguito al fallimento del gruppo tessile, è stata lanciata la richiesta di soccorso. Sul posto in pochi minuti è arrivata l'ambulanza medicalizzata che ha subito chiesto l'intervento dell'elicottero di Alghero. Le condizioni di Gabbana, comunque sempre cosciente, sono apparse subito assai gravi: l'artigiano aveva ustioni di secondo e terzo grado alla testa e alle braccia. Lesioni che per i soccorritori necessitavano l'immediato ricovero nel centro di Sassari e hanno indotto i medici a tenere la prognosi riservata. Anche l'ultimo bollettino medico divulgato nella tarda serata di ieri parlava di condizioni generali stabili, ma sempre gravi.
ACCERTAMENTI Subito dopo l'incidente in località Marfili, avvertiti dagli operatori del 118, sono arrivati anche i carabinieri di Siniscola. I militari, coordinati dal capitano Andrea Senes, hanno eseguito i rilievi per far luce sulla dinamica dei fatti. Al momento dell'incidente, insieme a Gabbana stava lavorando un operaio del Bangladesh, Pall Anjan, di 35 anni, dipendente della Textileservice di Pordenone, azienda che attraverso un'asta fallimentare indetta dal Tribunale di Nuoro aveva acquistato tutti i macchinari della fabbrica per sistemarli e poi rivenderli. Operazioni partite da alcuni mesi e per le quali la Textileservice aveva chiesto la collaborazione dell'azienda di Pordenone.
IL TESTIMONE In base a quanto ha riferito il lavoratore extracomunitario, Feliciano Gabbana si era introdotto all'interno di una cabina elettrica di alta tensione, dove poi è stato investito dalla violentissima scarica da 15mila volt. Pall Anjan in quel momento stava eseguendo delle mansioni in un altro punto della fabbrica quando ha sentito le urla provenire dalla cabina elettrica. «L'ho chiamato e l'ho visto uscire con la faccia completamente ustionata e a quel punto ho dato l'allarme». La cabina elettrica è stata sottoposta a sequestro. Provvedimento adottato dalla magistratura di Nuoro che ha aperto un'inchiesta per verificare se sul posto di lavoro erano state prese tutte le precauzioni antinfortunistiche.
Fabrizio Ungredda

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