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L'unione sarda. Nella Rete nessuno difende l'ergastolano

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C'è chi si dice deluso, quasi tradito da Graziano Mesina. E c'è chi non è affatto sorpreso. Pochi, pochissimi, quelli che ancora stanno dalla sua parte.
Sul sito unionesarda.it gli articoli sull'ex primula rossa hanno raccolto centinaia di commenti. Alek77 dice: «Ho un debole per le grandi persone, grandi sia nel bene che nel male. Ma che tu Grazianeddu ti sia sporcato le mani con la droga non lo accetto». Ulisse1946 aggiunge: «Se è tutto vero hai rovinato tutta la tua vita, la tua immagine, il tuo essere sardo». La quasi totalità attacca chi lo avrebbe trasformato in un personaggio mitologico. Giuliofm: «Noi sardi lo avremmo dovuto isolare, invece l'abbiamo fatto sentire importante». Bronzino insiste: «Stampa e tv ci mettono del loro nel pompare una figura che per me è tragica». La condanna è unanime. «Non sono questi i maestri da seguire», sentenzia Ombre. Trebini va oltre: «Riprovevole. Guida turistica nei luoghi in cui si rifugiava per sfuggire alla giustizia? Ma quando mai». Sul fatto che Mesina rischi di perdere la grazia, Martyga sbotta: «Gli italiani dovrebbero chiedere i danni a chi la concesse». Amara la considerazione di Cagliari63: «Ancora con i sequestri di persona. Come se questa piaga non avesse già infangato a sufficienza l'immagine della Sardegna nel mondo». (m. v.)

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