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L'unione sarda. Peste suina, è scontro

Cappellacci chiede un incontro al ministro: ridurre i tempi dell'eradicazione

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Peste suina, la Regione prova a evitare le sanzioni europee. In una lettera inviata al ministro della Salute Beatrice Lorenzin, il governatore Ugo Cappellacci chiede «un incontro per la creazione di un organismo di valutazione e supervisione in grado di ridurre i tempi degli interventi per l'eradicazione». Ma Paolo Maninchedda (Psd'Az) ricorda: «Per affrontare l'emergenza servono persone competenti».
LA RICHIESTA Per Cappellacci «l'unità di crisi ha riscontrato l'emersione di circa 2 mila aziende suinicole, che hanno regolarizzato la loro posizione sanitaria. Tuttavia, è urgente definire le azioni che possano garantire il massimo coordinamento». Da Roma il sottosegretario alla Salute Paolo Fadda fa sapere di aver già parlato con il ministro, «che in tempi brevi convocherà l'incontro». E poi: «Il vero nodo», dice Fadda, «è che si deve arrivare velocemente a una soluzione condivisa, con una mobilitazione generale che coinvolga Asl e allevatori. Non dobbiamo solo evitare le sanzioni, ma creare le condizioni per rilanciare il settore».
LA POLEMICA Chiede un approccio diverso Paolo Maninchedda che, nel suo blog “Sardegna e libertà”, rifacendosi al recente sollecito della Commissione europea, attacca: «A guidare la realizzazione delle misure di eradicazione abbiamo messo un ex generale dei carabinieri che sarà stato bravissimo nel contrastare la criminalità ma che con i maiali malati non sembra avere avuto lo stesso successo», scrive Maninchedda. «Non si riesce a realizzare un banalissimo piano di eradicazione. Non si riesce neanche a dire la verità, e cioè che 14 mila aziende suinicole non sono credibili nel numero e sono all'origine del disastro in cui siamo. Nel frattempo l'Ue si sta preparando a isolarci e a revocarci i fondi per la lotta alla malattia. Se non si fa bene e in fretta, la Sardegna verrà isolata, verranno bloccate le esportazioni, si entrerà in una sorta di black list agroalimentare. Serve una task force di persone competenti».
LE CIFRE Del resto i numeri della peste suina in Sardegna sono allarmanti. In questo momento sono 65 i focolai attivi (contro i 44 dell'anno scorso) e circa 700 i maiali abbattuti: l'apice nel Sassarese (con 381 capi soppressi) e in Gallura (242). Nel fornire questi dati Gilberto Murgia, commissario delegato per la peste suina, sottolinea: «Occorre uno sforzo per bloccare il pascolo brado».
IL DIBATTITO Ieri, intanto, la Giunta ha ritirato a sorpresa il disegno di legge sugli interventi di eradicazione della peste suina: «Il fatto che il Pdl abbia espresso in Terza commissione parere contrario al dl predisposto dall'assessore alla Sanità», dice Franco Sabatini (Pd), «dimostra quanto questa Giunta sia ormai allo sbando». Ha votato no anche Daniele Cocco (Sel): «Perché 6 milioni previsti sono sottratti alle risorse destinate agli ammortizzatori sociali».
Lorenzo Piras

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