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L'unione sarda. Master manager turistico, senza rimborso 25 corsisti

Pasticcio burocratico, spese liquidate solo a Cagliari

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Sono 25 i neolaureati vittime della burocrazia della Regione che da quattro mesi aspettano il rimborso dei soldi anticipati per lo stage obbligatorio del master Must in sviluppo turistico svoltosi a Nuoro e Cagliari. Dal marzo scorso, quando hanno ritirato i diplomi e concluso l'ultimo e obbligatorio stage, aspettano il rimborso di tremila euro. Centocinquanta cinque al giorno per un periodo di formazione svolto nell'Istituto Italiano della Cultura di New York oppure a Rio de Janeiro in Brasile, in Toscana o a Torino. Soldi anticipati con tanti sacrifici dalle famiglie dei 25 neolaureati per la conclusione di un master il cui bando prevedeva la selezione di 25 studenti a Nuoro e 25 a Cagliari.
Un'avventura iniziata a febbraio del 2012 con fiducia e mille aspettative sul futuro per un percorso di alta formazione affidato all'Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza, con il punto di forza, oltre a professori di indubbia capacità, la possibilità di svolgere un periodo di stage di uno o due mesi. Antonella Succu, Daniela Serra, Veronica Costa, Annalisa Tande, Irene Bosu, Manuela Forense, Manuela Bellizzi e tanti altri hanno preferito la formazione fuori dall'Italia. «In un primo momento secondo la Regionenon dovevamo anticipare nemmeno un euro, a prescindere dalla destinazione - raccontano i corsisti - molti di noi hanno scelto l'estero per valorizzare al massimo l'esperienza. Ma in un secondo momento, ci hanno comunicato che avremmo dovuto anticipare i soldi dello stage che ci sarebbero stati rimborsati entro il termine del master».
Tre mesi dopo la conclusione la Regione ha regolarmente liquidato solo gli stagisti di Cagliari mentre quelli nuoresi sono vittima della burocrazia. «Nessuno ci da risposte certe - scrivono i ragazzi - i dirigenti dei Crfp ci rimbalzano da una parte all'altra». Gli stagisti hanno anche difficoltà a dialogare e spedire documenti telematici con il Cfrp di Nuoro che incredibilmente non dispone della linea Adsl.
«Non sappiamo più cosa fare - scrivono gli stagisti nuoresi - i soldi sono stati stanziati dall'anno scorso e sono fisicamente disponibili, tanto è vero che i ragazzi di Cagliari sono stati già rimborsati quelli di Nuoro invece no, ci sentiamo figli di un Dio minore». La beffa ulteriore è l'ultima notizia: i tremila euro erano lordi, e se mai saranno rimborsati gli spetteranno al massimo 2500 euro.
Fabio Ledda

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