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L'unione sarda. Estati senza fine all'ombra delle star: i ricavi d'oro delle disco sulla costa

NUORO. Ospiti eccellenti e maxi debiti con i fornitori, la ricetta del successo

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Ospiti eccellenti, un ritmo diverso per ogni pista e musica sotto le stelle. Ecco gli ingredienti della movida targata Pata Pata. Dalla discoteca considerata luogo di culto delle notti estive isolane sono passati un po' tutti, da Fabrizio Corona ad Eva Henger, per finire con Umberto Smaila che nel locale di Agrustos si era ritagliato un angolo tutto suo. Il cosiddetto “Smaila's corner” fatto a posta per i nostalgici dello “Smaila's” degli anni d'oro a Poltu Quadu. Anche lui figurerebbe tra i creditori del patron Mario Mele e dei suoi soci. Sessanta mila euro per due anni di lavoro, almeno in base alle informazioni raccolte dai finanzieri che hanno svolto le indagini.
IN CONSOLLE Le altre star che si sono date il cambio alla consolle della discoteca di Budoni, dj di fama internazionale che hanno tirato fino all'alba sotto le luci strobo, invece, hanno preteso il proprio compenso prima ancora di iniziare la serata.
TUTTI IN PISTA Per l'estate che verrà, tuttavia, le notti al “Pata Pata” così come quelle al “Buddha del mar” restano salve. Perché la proprietà dei locali (mura e licenza) non è mai stata delle persone finite sotto inchiesta. Anzi, nel lungo elenco di creditori figurano anche i padroni di casa che, negli ultimi tempi, non riuscivano più a riscuotere l'affitto.
I primi segnali della bufera giudiziaria che si è abbattuta sulle piste a cielo aperto del litorale, erano arrivati giusto un anno fa, quando l'inchiesta dei finanzieri guidati dal comandante provinciale Alessandro Cavalli, era appena entrata nel vivo. Ai gestori del locale erano stati contestati illeciti amministrativi, roba di poco conto rispetto alle ipotesi di reato formulate nell'ordinanza notificata ieri mattina. Peccatucci veniali che, però, sono serviti agli investigatori per ficcare il naso negli affari della discoteca, ordinarne la chiusura per diverse notti e vigilare sull'attività dall'interno.
I CONTROLLI In una notte qualunque di un anno fa, quando il biglietto d'ingresso era stato abbonato e gli incassi provenivano solo dai banconi dei bar dislocati in ogni angolo del locale, il guadagno era stato di poco inferiore ai centomila euro. Numeri importanti per una società di gestione che, a giudicare dai libri contabili finiti sotto sequestro, sarebbe già stata pronta a dichiararsi sul lastrico. ( m. c. )

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