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La nuova sardegna. Centenaria rapinata: «Se l’hanno fatto ne avevano bisogno»

Orani, zia Peppedda Siotto sorpresa nel cuore della notte da due banditi che le hanno portato via 1400 euro

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di Andreina Zichi

ORANI «Se l’hanno fatto, probabilmente ne avevano bisogno». È così che Giuseppina Siotto, 102 anni, conosciuta in paese come “zia Peppedda” commenta la brutta avventura, vissuta nella notte di mercoledì. La donna, che vive sola, è stata infatti vittima di una rapina nella sua abitazione di Corso Italia, arteria principale del centro abitato. Era da poco passata la mezzanotte, quando due malviventi, con il viso coperto da un passamontagna, ma non armati, si sono introdotti nella casa della nonnina, che dormiva nella sua stanza da letto. Dopo averla raggiunta, l’hanno svegliata, cercando però di tranquillizzarla, e le hanno chiesto dove tenesse i soldi e i gioielli. Non ottenendo una risposta, i due le hanno rimboccato con forza le coperte, per evitare che si alzasse dal letto, poi hanno iniziato a rovistare nelle stanze, fino a trovare il contante. I malviventi sono poi fuggiti portandosi via un bottino di 1400 euro, probabilmente i soldi della pensione, dileguandosi nel buio della notte, mentre “zia Peppedda”, che nel frattempo è riuscita a liberarsi, si è affacciata al balcone per chiedere aiuto. Immediatamente è scattato l’allarme, e la donna è stata raggiunta dai carabinieri della stazione locale, guidati dal maresciallo Mauro Martini, dai nipoti e dalle vicine di casa. Poco dopo, è stata lei stessa a ricostruire l’accaduto davanti agli inquirenti con dovizia di dettagli. «In quel momento – ha raccontato l’anziana – non capivo se stavo ancora dormendo o ero sveglia, poi quando mi hanno chiesto dove tenevo i soldi, mi sono resa conto di cosa stava succedendo. Quando mi sono alzata, sono uscita sul balcone e ho chiesto aiuto». Per Giuseppina Siotto, questo è il secondo brutto episodio vissuto nell’arco di due anni: nell’autunno dello scorso anno, aveva infatti subito un altro furto nella sua abitazione. In quell’occasione, come hanno spiegato gli inquirenti, i ladri, che non sono mai stati individuati, si erano impadroniti di circa diecimila euro in contanti. Le indagini, affidate ai carabinieri della compagnia di Ottana cercheranno di far luce su quanto è accaduto mercoledì notte e di individuarne i responsabili. La notizia della rapina alla nonnina centenaria si è sparsa rapidamente in paese, provocando lo sdegno dell’intera comunità. «Come amministrazione, siamo indignati per l’accaduto e condanniamo con forza questo ignobile gesto, perpetrato ai danni di un’anziana indifesa, tra l’altro ultracentenaria – ha dichiarato il sindaco Franco Pinna –. Zia Peppedda, nonostante il brutto momento che ha vissuto, nella sua semplicità ha dimostrato grande umanità anche verso gli autori del gesto, e ciò, a mio avviso, evidenzia ancora di più la gravità di ciò che è successo». Nonostante la disavventura, zia Peppedda non ha intenzione di lasciare la sua casa nel centro del paese e continuerà a trascorrere lì le sue giornate, proprio come ha fatto nei suoi “primi” 102 anni di vita.

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