Sulla razionalizzazione della spesa sanitaria è polemica tra la Cisl e la Regione. Davide Paderi, responsabile della Funzione pubblica per il sindacato di Bonanni, ha denunciato possibili «tagli al piano di assunzioni e al personale della sanità» senza farli precedere «dal necessario confronto», attaccando l'assessorato che ieri ha proposto all'approvazione della Giunta, ottenendola, la delibera di revisione dei costi. Atto che, per l'assessore Simona De Francisci, dovrebbe portare un beneficio «di alcune centinaia di milioni in un triennio senza tagliare i servizi ai cittadini».
LA POLEMICA Di più. La replica alle accuse della Cisl è sferzante: «Il sindacalista Paderi, prima di rilasciare certe affermazioni prive di fondamento, dovrebbe leggere con attenzione i documenti. Scoprirebbe così che mai la parola tagli è stata utilizzata relativamente al piano del personale. Infatti, è un piano triennale di assunzioni, e non di licenziamenti, in cui si parla semmai di ottimizzazione dell'impiego del personale».
LA DELIBERA Nella delibera approvata ieri sono previste sei nuove azioni di “risparmio”, anche sul versante delle assunzioni nelle Asl, oggetto di richiamo da parte della Corte dei Conti. Nel dettaglio, le nuove azioni sono sei e riguardano l'ottimizzazione dell'utilizzo dei posti letto per acuti; l'ottimizzazione dell'impiego del personale con la richiesta del piano triennale delle assunzioni; l'ottimizzazione dell'organizzazione dei servizi; della gestione delle procedure di gara; della qualità dei flussi informativi e la definizione delle procedure per l'approvazione degli atti aziendali. De Francisci ha ricordato che, ben prima del rendiconto della sezione di controllo, aveva inviato una lettera a tutti i direttori generali delle Aziende sanitarie e ospedaliero-universitarie per raccomandare «la razionalizzazione della spesa sanitaria e il contenimento delle assunzioni di personale nel rispetto dei livelli essenziali di assistenza». Ancora l'assessore: «Nella lettera avevo chiesto ai manager di rivolgere particolare attenzione alle assunzioni di personale, a qualsiasi titolo, se non giustificate da inderogabili esigenze di tutela della salute dei pazienti, in ogni caso debitamente e formalmente motivate, privilegiando la mobilità in ambito interaziendale».
IL SINDACATO Per Paderi, tuttavia, se fosse confermata, l'eventualità dei tagli del personale rappresenterebbe una «risposta in termini sbagliati alle sollecitazioni della Corte dei Conti». E sollecita «un forte cambio di rotta nelle relazioni sindacali, tenuto conto anche della recente lettera ai manager Asl che imponeva il blocco delle assunzioni». La Funzione pubblica condanna l'idea di «colpire in termini lineari e solo sui pesci piccoli: finché la scure si abbatterà sempre e solo sui lavoratori e sui servizi nel territorio e non su sprechi, diseconomie reali e strutturali, sugli appalti e acquisti, sulle consulenze e sulle bandierine del potere, si farà solo del male a un sistema da ripensare e rivedere, con le parti sociali e i territori e non con scelte isolate e poco efficaci». Quanto alla mancanza di confronto, De Francisci precisa: «Continuerò a incontrare i sindacati nel rispetto di ruoli e competenze».
LOTTA AL FUOCO Sempre ieri, su proposta dell'assessore De Francisci, d'intesa con gli assessori agli Enti Locali Nicola Rassu e all'Ambiente Andrea Biancareddu, la Giunta ha destinato oltre 770 mila euro alle compagnie barracellari, alle Province e, dove previsto, per loro tramite, alle organizzazioni di volontariato e di protezione civile che svolgono attività operativa antincendio per il rimborso delle spese sostenute per le visite sanitarie e gli accertamenti obbligatori di idoneità. Intanto sulla lotta agli incendi è intervenuto il deputato Salvatore Cicu, che ha portato l'emergenza sul tavolo del ministro dell'Interno Angelino Alfano: «Lo Stato faccia la sua parte», ha detto Cicu.
Lorenzo Piras