Era finito sotto processo perché fermato mentre camminava a piedi si era rifiutato di sottoporsi all'etilometro. Dopo undici udienze il giudice del tribunale di Nuoro Mariano Arca gli ha dato ragione. Gavino Piredda, 24 anni, di Orotelli, è stato assolto perché il fatto non sussiste. Per il giovane, assistito dall'avvocato Sebastian Coco, il pm Giorgio Bocciarelli aveva chiesto una condanna a tre mesi di carcere. La vicenda andava avanti dal 2008: i carabinieri avevano contestato al giovane la guida in stato di ebbrezza perché, su indicazione della polizia che ne aveva osservato i movimenti, fino a pochi istanti prima di essere fermato si trovava al volante di un'auto. Tutto era nato nel corso di una notte in cui Piredda e due amici si erano dedicati a una serie di gimkane nel centro di Orotelli senza accorgersi che dietro di loro c'era una pattuglia della polizia. Secondo la ricostruzioni dell'accusa i tre non appena si erano resi conto di essere seguiti, si erano infilati in un vicolo e, lasciata l'autovettura, avevano proseguito a piedi. Durante il dibattimento Piredda era stato scagionato dall'amico Antonello Piroddi. Aveva dichiarato che quella sera alla guida c'era lui. ( fr. gu. )