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L'unione sarda. Deriu dà il via alla corsa

PD. L'unico (sinora) candidato apre la campagna

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NUORO Un dispiegamento pletorico di esperti, settanta relatori, ha aperto ieri a Nuoro la campagna per le primarie di Roberto Deriu, presidente della Provincia e al momento unico candidato del centrosinistra alla carica di governatore in vista delle elezioni regionali che si terranno il prossimo anno. Obiettivo principe: «Formare intelligenze della politica, per politiche dell'intelligenza che partano da una nuova lettura della realtà», ha annunciato Deriu poco prima di alzare il sipario sull'evento in piazza Vittorio Emanuele. «Bisogna agire a monte, se si vogliono davvero cambiare le cose. Questo significa che dobbiamo puntare sulla formazione dei giovani perché un domani saranno loro a fare politica. La Regione finora non ha mai esercitato sul serio le proprie competenze territoriali in materia di istruzione, previste dalla Statuto». Nel frattempo, quattordici gazebo hanno dato ospitalità ad altrettanti laboratori, dove, ha spiegato ancora Deriu, «iniziamo a progettare tutte le riforme strutturali che daranno l'input a un nuovo modo di governare. Nel centrosinistra e nell'intera società sarda è diffuso, anche se ancora confuso, il desiderio di una politica di contrasto alla crisi. Le settanta personalità che abbiamo invitato a relazionarsi con la comunità, sono i protagonisti della Sardegna di oggi capaci di offrire analisi e soluzioni di altissima qualità».
In serata Deriu è stato intervistato dai giornalisti Francesco Birocchi, Roberto Morini e Valter Vecellio. Al centro del dibattito, in particolare, il concetto di superlegge: «Si tratta di un provvedimento di sistema per superare il proliferare di leggine dispendiose e dispersive».
Francesca Gungui

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