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L'unione sarda. I partiti preparano le grandi manovre

IL PUNTO. Cappellacci autocandidato, Deriu punta sulle primarie ma i giochi sono aperti

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La linea di partenza della corsa alla carica di governatore, per ora, è poco affollata. Ugo Cappellacci , presidente in carica, si è autocandidato in virtù di un recente colloquio con Berlusconi (indiscusso king maker del centrodestra) e della carica che ricopre. «Ho governato bene, ergo...». Il presidente, a ogni buon conto, si sta muovendo con decisione su temi ad alto tasso di popolarità: la battaglia contro le maxi tariffe dei traghetti (recente la multa inflitta dal Garante al cartello degli armatori), la Zona franca, lo stadio Sant'Elia.
Ai blocchi di partenza, ma per le primarie del centrosinistra, c'è anche Roberto Deriu , presidente della provincia di Nuoro, che proprio l'altro giorno nella sua città ha aperto la campagna con una singolare iniziativa che ha radunato settanta relatori e creato una serie di laboratori dai quali dovrà uscire una proposta politica che - spera Deriu - sia vincente. Nessuno si illuda che il parterre dei partecipanti si mantenga a lungo così poco affollato. I due schieramenti principali si stanno studiando e presto scenderanno in campo altri grossi calibri.
Nell'attuale maggioranza, Cappellacci gode di una pole position che spera di conservare. Lo appoggia il parlamentare Salvatore Cicu, lo osteggia un altro big del Pdl, Denis Verdini, che non gli ha perdonato l'opposizione al piano eolico.
Ha iniziato da tempo la campagna elettorale Mauro Pili , attivissimo su più fronti: stadio Is Arenas, trasporti marittimi e aerei. Mentre non è uscita allo scoperto la presidente del Consiglio regionale, Claudia Lombardo . Potrebbe scendere in campo se dall'altro fronte emergesse una candidatura femminile. Quella di Francesca Barracciu , per esempio, che da Strasburgo, dove occupa uno scranno al parlamento europeo, fa sentire spesso la sua voce sui temi cari alle donne, come il femminicidio e le quote rosa, ma anche sui trasporti, argomento che sta a cuore a tutti i sardi.
Il Pd, però, potrebbe puntare su un uomo di apparato. Ecco perché potrebbe emergere Silvio Lai , che del Pd è segretario regionale, o Tore Cherchi , ex apprezzatissimo sindaco di Carbonia.
E Soru ? Non c'è dubbio che tutti tengano sotto osservazione le mosse dell'ex governatore nonché patron di Tiscali. Soru della Barracciu non ne vuole sapere (è recente un deciso contrasto tra loro) ma allora, se desistesse da candidarsi alle primarie, su chi punterebbe? Mistero.
Intanto, sullo sfondo, si intravede Gianfranco Ganau , sindaco di Sassari. Ma su lui (e anche su Soru) pende come una spada di Damocle un procedimento penale e c'è già chi nel centrosinistra parla di etica, avanzando l'ipotesi di impedire la candidatura a chi ha processi in corso. Soru e Ganau, in questo modo, sarebbero tagliati fuori.
E poi c'è un outsider, Franco Siddi , segretario generale della Fnsi, il sindacato dei giornalisti, che si sente pronto a fare il suo ingresso in politica dopo anni di battaglie per il contratto e per risolvere piccole e grandi grane nelle redazioni di tutta Italia.
Ivan Paone

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