Partecipa a labarbagia.net

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

L'unione sarda. Il belvedere senza collaudo

NUORO. Finita da due anni la struttura di viale Ciusa, Saiu (Pdl) all'attacco

Condividi su:

NUORO Il belvedere di viale Ciusa è senza collaudo a due anni dalla fine dei lavori. Invano il capogruppo del Pdl in Comune, Pierluigi Saiu, chiede la relazione di collaudo statico. «L'atto richiesto non è ancora stato redatto e pertanto attualmente non potrà essere consegnato», gli rispondono il dirigente dei Lavori pubblici e il responsabile del procedimento.
I RITARDI «I lavori sono stati completati nel marzo 2011. Il codice degli appalti - sottolinea Saiu - dispone che il collaudo debba avvenire nei sei mesi successivi, termine che eccezionalmente può essere prorogato fino a un anno. Di mesi qui ne sono passati 27 e della relazione di collaudo statico neanche l'ombra. Eppure l'assessore Angelo Serusi, il 10 dicembre 2011, aveva dichiarato che entro marzo 2012 l'opera sarebbe stata inaugurata. A un anno e mezzo dalla promessa la relazione di collaudo statico del belvedere ancora non c'è e dunque di inaugurazione non se ne parla».
LA POLEMICA Saiu sulla vicenda prepara un'interrogazione a Serusi. Intanto, lo attacca. «Di promesse non mantenute l'assessore se ne intende», dice ricordando che Serusi il 16 settembre scorso aveva annunciato la riapertura dell'ostello di Farcana. «La cooperativa che si è aggiudicata la gestione ha rinunciato e l'ostello è ancora chiuso. Il 14 novembre scorso l'assessore aveva garantito che l'ex mercato civico al massimo entro un paio di mesi avrebbe ottenuto il certificato di agibilità. È ancora inagibile. Nemmeno sul belvedere di viale Ciusa sono mancate promesse non mantenute».
SICUREZZA Aggiunge Saiu: «Il collaudatore incaricato, Mario Giannasi, ingegnere e segretario provinciale del Psi, ex compagno di partito di Serusi, ha espresso dubbi sulla tenuta della struttura. L'opera poggerebbe su un muro che non darebbe le giuste garanzie di tenuta. Le prove di carico non sono state soddisfacenti, a causa del caldo si dice, quindi occorreva farne una a temperature più basse. Gli esiti non si conoscono perché la relazione di collaudo non c'è. Per due anni l'amministrazione sembra aver dormito ma le domande sul belvedere sono tante. Per esempio, quali sono le ragioni che ne impediscono il collaudo? Che rischi ci sono per la sicurezza dei passanti? Le reti ai lati del belvedere sono state rimosse ed è possibile transitare, le protezioni lungo la strada invece no e non si capisce se l'area costituisca ancora un cantiere oppure no, se sia possibile attraversarla o no». Saiu chiede conto delle responsabilità. «Sono del progettista Franco Niffoi, dell'impresa Todde oppure del collaudatore?».

Condividi su:

Seguici su Facebook