Partecipa a labarbagia.net

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

L'unione sarda. Bassi prezzi, un miraggio

Altroconsumo spiega come fare per scegliere il biglietto migliore: prenotare 56 giorni prima della partenza e attenti ai costi occulti

Condividi su:

Estate, tempo di vacanze e di salassi per chi parte. Anche per chi vola low cost e prenota esclusivamente sui siti dedicati al confronto tra le compagnie. Ebbene sì, anche in questo caso si può incorrere in spiacevoli inconvenienti. Lo dimostra un'indagine realizzata da Altroconsumo. Gli esperti che operano con l'associazione dei consumatori si sono seduti dietro a un computer e hanno monitorato per un certo periodo le tariffe praticate dalle compagnie e le offerte proposte sui maggiori motori di ricerca che mettono a confronto tariffe di volo, costi dei bagagli e così via. Quello che viene fuori è che per prenotare un biglietto aereo al prezzo più basso, bisogna darsi da fare 56 giorni prima del decollo. Resta comunque difficile comprendere fino in fondo i complicati algoritmi che regolano l'andamento delle offerte sui siti internet.
IL CONFRONTO La ricerca di Altroconsumo riprende il lavoro fatto da due economisti dell'Università Carlos III di Madrid che, dopo aver monitorato a lungo i siti internet di compagnie tradizionali e low cost e aver confrontato i costi sui motori di ricerca sono arrivati alla conclusione che vale «la regola delle otto settimane». Prenotare 56 giorni prima della partenza, dunque, può essere la scelta vincente. Senza dubbio, spiega Altroconsumo, non bisogna comprare il biglietto con troppo anticipo né a ridosso della vacanza, a meno che non si colgano al volo sconti e promozioni particolari. Stando comunque sempre con gli occhi aperti perché «le pubblicità delle compagnie low cost spesso sono specchietti per le allodole», afferma l'indagine di Altroconsumo: si trova il volo di andata in promozione, mentre quello di rientro, magari nel fine settimana, finisce per avere una tariffa ben più alta.
I MOTORI DI RICERCA Nel mirino di Altroconsumo finiscono anche i siti web che mettono insieme le tariffe portando il viaggiatori sulla strada di quella apparentemente più conveniente. Dopo aver tenuto sotto controllo una decina di portali (Skyscanner, Jetcost, Travelprice, Easyviaggio, GoVolo, Lastminute, Expedia, Volagratis, eDreams e Volo24) che operano sia nel nostro Paese che nel resto d'Europa, «in media solo nel 30% dei casi di può trovare il biglietto allo stesso prezzo o a un prezzo inferiore di quello della compagnia», afferma Altroconsumo. Il suggerimento, dunque, è di controllare le tariffe direttamente sul sito della compagnia prescelta, dopo aver confrontato i prezzi su un motore di ricerca. Anche perché in molti casi il prezzo iniziale è soltanto un miraggio, e alla tariffa base si aggiungono spese che fanno lievitare il costo finale.
LE SPESE OCCULTE Nell'indagine di Altroconsumo, ad esempio, si cita il caso di un volo Roma-Praga prenotato attraverso il sito Vologratis: l'offerta iniziale di 128 euro arriva, alla fine del percorso, a 229 euro, il 79% in più della base di partenza. A far lievitare il prezzo, soprattutto per le compagnie low cost, sono numerose voci che vanno dalle tasse aeroportuali alle spese per l'emissione dei biglietti, fino ai bagagli, l'opzione di un imbarco prioritario, peraltro non sempre poi contemplato al momento di salire sull'aereo, le polizze assicurative e le commissioni varie.
Proprio la questione dei bagagli è una di quelle sulle quali le compagnie insistono maggiormente per costringere i passeggeri ad aprire il portafogli. Ogni vettore ha i suoi standard: oltre un certo peso, per esempio 15 chili per Ryanair (30 euro che diventano 50 se si arriva a 20 chili) oppure 20 chili per easyJet (che chiede tra i 20 e i 30 euro) si spendono somme ragguardevoli, mentre le compagnie tradizionali solitamente non fanno pagare costi extra. E i turisti che sbarcano nella nostra Isola, spiega Altroconsumo, devono stare ancora più attenti: «Per andare in Sardegna ad agosto i prezzi salgono rispettivamente a 60,50 euro e 84,70 euro se si vola con Ryanair o easyJet con un bagaglio fino a 20 chili». Come spesso accade i sardi sono più penalizzati. Ci sarà un perché?
Giuseppe Deiana

Condividi su:

Seguici su Facebook