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L'unione sarda. Il trolley trappola

easyJet riduce le dimensioni del bagaglio a mano I trucchi delle compagnie per spremere i viaggiatori

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Le compagnie aeree low cost mantengono bassi i prezzi dei biglietti, ma sono alla continua ricerca di trucchi (leciti, per carità) per aumentare le tariffe in maniera subdola. easyJet l'ha studiata bella: negli aeroporti di mezza Europa da qualche giorno hanno fatto la loro comparsa i nuovi famigerati cestelli per la misurazione del bagaglio a mano che è possibile portare in cabina senza aggravio di spese. Con cinque centimetri in meno di profondità. Che cosa volete che sia? - si domanderanno i meno avveduti. Sono sufficienti per considerare fuori misura il trolley e imporre al povero passeggero un supplemento di trenta euro.
I FORTUNATI Samsonite, Roncato, Carpisa e le altre fabbriche di valigie già si fregano le mani. Tempo qualche mese e scatterà la corsa al trolley su misura per la nuova politica imposta dalla compagnia inglese, emanazione a basso costo del colosso British Airways. Con questa mossa, easyJet sorpassa in furbizia Ryanair, la dinamica compagnia irlandese di Michael O'Leary, che ha introdotto in Europa il concetto di volo a basso costo ( no frills , ovvero, senza fronzoli), diventando in breve tempo, con la sua flotta di 305 B737-800 (175 in ordinazione) da 189 posti, la più grande low cost europea e la seconda al mondo, dopo il colosso americano Southwest Airlines, che di Boeing ne ha oltre settecento.
IDEE BIZZARRE Oddio, O'Leary ne aveva pensato due che avevano fatto scalpore. Tempo fa, l'ad di Ryanair aveva proposto di far volare in piedi i passeggeri che, per voli entro i 60 minuti, si sarebbero semplicemente appoggiati a ringhiere e tenuti in equilibrio con maniglie stile autobus. Poi, aveva pensato alla toilette a pagamento, in modo da scoraggiarne l'uso e poter così eliminare quella in coda, al posto della quale sistemare due file da sei, per un totale di dodici pax (così si chiamano i viaggiatori in termine aeronautico-commerciale) in più rispetto ai 189 attuali.
IL SECCO NO Il ballon d'essai di Ryanair è stato immediatamente abbattuto dall'Autorità europea per la sicurezza aerea (Easa), che ha detto no alla toilette a gettone e, ancor più, ai passeggeri in piedi, perché in palese violazione delle più elementari norme di sicurezza.
LA CONCORRENZA Il settore è in prepotente espansione. Ryanair, in Italia, con 22 milioni di passeggeri trasportati nel primo trimestre del 2013, si colloca al secondo posto, dietro l'Alitalia con 25 milioni. Distaccata easyJet con i suoi 11 milioni. Non si può dire che Ryanair agisca in regime di monopolio. La concorrenza è spietata e perciò impossibile aumentare i prezzi dei biglietti. E così Ryanair e le altre cercano di spolpare l'utente in altro modo.
LE TENTAZIONI Via ai gratta e vinci, ai panini caldi, alle schede telefoniche, alle sigarette elettroniche (le uniche ammesse a bordo dei B737 di Ryanair sono quelle vendute in cabina, le altre sono vietate), ai gadget e alle lotterie. E se vuoi sceglierti il posto per non partecipare alla corsa selvaggia per accapparrarsi la poltrona migliore (tutte non reclinabili, perché l'allestimento costerebbe di più) bisogna pagare.
SI PAGA TUTTO È gratis solo l'aria, anche se a diecimila metri non è che ce ne sia tanta, ma è vero che le low cost (che in Europa assorbono il 37% del traffico passeggeri, mentre negli Usa si fermano al 30%) hanno permesso a tutti di volare, trasformando l'aereo da mezzo di trasporto d'élite ad autobus dei cieli. E allora, non ci si stupisca se Ryanair vuole farci viaggiare in piedi.
Ivan Paone

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