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L'unione sarda. «Costiamo meno di enti e consorzi»

SULCIS. L'addio di Giunta e Consiglio

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IGLESIAS Tore Cherchi e i suoi salutano. Lo fanno dal Municipio di Iglesias, dove il Consiglio provinciale del Sulcis Iglesiente ha sempre tenuto le sue sedute. Toni sobri, con l'eccezione di un tempestoso Angelo Cremone, consigliere Idv, che promette di consegnare, oggi, al Comando provinciale dei carabinieri, una denuncia contro il presidente della Regione Ugo Cappellacci. «Il commissariamento è un abuso fascista», dice. Sullo scranno accanto ha fatto sedere il suo cane. Gli interventi dei capogruppo del Pdl (Ignazio Locci) e del Pd (Emanuele Madeddu), all'opposizione il primo, in maggioranza il secondo, sono unanimi: il commissariamento è un colpo di mano attuato col pretesto del rispetto della volontà popolare per rimpiazzare gli eletti con dei nominati. Concetti ribaditi, più tardi, in una nota del deputato del Pd Emanuele Cani, secondo il quale «l'unico da commissariare sarebbe stato Cappellacci per non essere stato in grado di proporre, a seguito del referendum, uno straccio di proposta di riordino».
In aula, a Iglesias, nessun consigliere Udc, partito contro cui puntano il dito l'(ex) assessore Carla Cicilloni (Pd) e il consigliere (Psi) Marco Cau: per entrambi, il commissariamento è una vendetta politica per il mancato accordo Pd-Udc per le Comunali di Iglesias. Elio Sundas, presidente del Consiglio: «Per tagliare i costi della politica sarda potevano cominciare dai 118 fra enti, consorzi e agenzie che, retti da nominati dalla Regione, hanno gravato sul bilancio 2012 per 424 milioni di euro, 80 più delle Province».
Cherchi snocciola le cifre: la Provincia sarda dal minor costo per abitante (meno di Cagliari, fonte Corte dei Conti) e prima in Italia ( ex aequo ) per trasparenza amministrativa lascia un'imponente opera di pianificazione (Piano Sulcis su tutti, «un progetto valido, ma occorrerà continuare a vigilare affinché il Governo rispetti gli impegni») e servizi erogati ma anche opere già finanziate per 28 milioni e cantierabili entro l'anno: «Mi auguro che questi soldi vengano davvero spesi per il territorio». (m. n.)

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