Partecipa a labarbagia.net

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

L'unione sarda. Oppi finisce sotto indagine

In missione al convengo dell'Udc? Il pm: truffa e falso

Condividi su:

Giorgio Oppi, 73 anni, leader dell'Udc sarda, per anni assessore regionale alla Sanità, è indagato per truffa aggravata e falso ideologico dalla Procura di Cagliari.
Il pm Giangiacomo Pilia gli contesta di essersi fatto rimborsare dalla Regione, all'epoca in cui era assessore, un viaggio effettuato per partecipare a un convegno del suo partito e non per fini istituzionali. Nei giorni scorsi Oppi ha ricevuto un invito a comparire, ma, d'accordo col suo avvocato Massimiliano Ravenna, ha preferito non presentarsi in attesa di conoscere tutti gli atti d'accusa. La vicenda risale al 2011, anno in cui l'esponente politico era assessore regionale all'Ambiente. Il 7 novembre di quell'anno, stando a quanto accertato dalla Finanza, Oppi aveva presentato alla Regione un giustificativo di spesa per complessivi 1.972 euro, dei quali 1797 per il noleggio di un'auto e 175 per il biglietto aereo. Nella richiesta di rimborso c'era scritto che le spese erano relative a una sua trasferta a Roma nei giorni 9 e 10 settembre per fini istituzionali, cioè legati alla sua attività di assessore. Invece, secondo la Procura, in quelle date Oppi si era recato non nella capitale, bensì a Chianciano Terme dove si svolgeva un convegno dell'Udc. E con l'auto presa a noleggio si era pure fermato in un ristorante a Orvieto. «In tutti i miei viaggi istituzionali - spiega Oppi - non ho mai usufruito di rimborsi né per auto, né per ristoranti né per hotel, ma ho sempre pagato tutto di tasca mia. In questa occasione specifica gli uffici e non io hanno provveduto a chiedere l'auto per andare a Chianciano dove mi sono recato in quanto assessore, quindi per fini istituzionali. Presto andrò dal magistrato e spiegherò tutto, di certo non esiste che io abbia detto una cosa per un'altra». ( m. le. )

Condividi su:

Seguici su Facebook