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La nuova sardegna. Razzia in un ovile, rubate 150 pecore

Aidomaggiore, abigeatari scatenati: il danno ammonta a 30mila euro. Nei giorni scorsi furti di bestiame anche a Sedilo

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di Elia Sanna

AIDOMAGGIORE In poche ore hanno fatto sparire un intero gregge di oltre 150 capi. Non solo, in meno di una settimana si sono volatilizzati anche una decina di capi di bovini. Abigeatari scatenati e senza scrupoli quelli che stanno mettendo a dura prova gli allevatori dell’alto Oristanese. Gli ultimi due colpi sono stati messi a segno alcuni giorni fa nella zona di “Sa Costa”, un territorio “caldo” ai confini tra i territori di Aidomaggiore e Dualchi. Gli abigeatari sono riusciti a farla franca nonostante i controlli serrati dei carabinieri. Ma tutto l’alto Oristanese è minacciato dai razziatori, spinti soprattutto da una crisi senza precedenti. Nelle campagne si ruba di tutto e di più. Dagli animali agli attrezzi agricoli e spesso i contadini e gli allevatori non si presentano neppure in caserma per denunciare i furti. Il colpo di alcuni giorni fa nelle campagne di Aidomaggiore è opera di professionisti. Obiettivo dei soliti ignoti è stato Angelino Barranca, allevatore di 54 anni di Aidomaggiore. Il commando di abigeatari è entrato in azione in piena notte, prima della mungitura. Senza alcuna difficoltà si sono introdotti nell’ovile e hanno messo a segno il colpo. Le pecore, oltre 150 capi, la maggior parte gravide, sono state sicuramente caricate su un camion. L’automezzo è poi sparito nella notte senza essere visto da anima viva. I malviventi si sono dileguati tra le stradine della zona. È stato lo stesso allevatore a fare la scoperta il giorno successivo, quando ha raggiunto l’ovile per accudire le pecore. Un duro colpo per Barranca: il danno ammonta a circa 30mila euro. Nei giorni precedenti analoga fine avevano fatto una decina di capi di bovini appartenenti a diversi allevatori di Aidomaggiore e di Sedilo. Proprio per non attirare l’attenzione, gli abigeatari hanno agito a giorni alterni facendo sparire gli animali poco alla volta. Il bilancio delle razzie è certamente pesante e colpisce diversi allevamenti della zona. I furti nelle campagne ai danni delle aziende ci sono sempre stati ma in questi ultimi mesi si sono moltiplicati . A volta sparisce anche una sola pecora, qualche chilo di pecorino e attrezzature delle aziende. I servizi di controllo dei carabinieri, potenziati anche di recente, hanno contribuito certamente a contrastare le razzie degli abigeatari ma evidentemente occorrerebbero più uomini e mezzi per arginare un fenomeno che purtroppo è tornato in auge a causa della recessione.

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