L'esame del Testo unificato sul riordino degli enti locali in Sardegna dopo il commissariamento delle Province approda in Consiglio domani alle 10,30.
Il centrodestra, durante un vertice che si è tenuto la settimana scorsa a Villa Devoto, sembra aver trovato l'intesa sulla strada da seguire. «La proposta che la maggioranza porterà in Aula sarà aderente al risultato referendario che prevede appunto l'abolizione delle Province. In attesa della riforma dello Statuto, l'articolo 43 prevede espressamente quelle storiche, sarà approvato il riassetto di funzioni e competenze che di fatto supererà l'ente Provincia esaltando i Comuni, veri protagonisti del governo del territorio», è scritto in una nota congiunta diffusa dai Riformatori. Garanzie anche sul personale: «Nessuno nelle Province rischierà alcunché. Il provvedimento tutelerà i dipendenti, prevedendo il loro passaggio verso gli enti che rileveranno le funzioni: quindi, principalmente i Comuni».
I capigruppo di Pdl, Udc, Riformatori, Mpa e Uds chiederanno le procedure d'urgenza per l'immediata iscrizione all'ordine del giorno della proposta di legge costituzionale di modifica dell'articolo 43 dello Statuto. Intanto, il riordino degli enti locali, in vista dell'esame in Consiglio, sarà all'ordine del giorno dell'assemblea dei quadri regionali proprio dei Riformatori. L'appuntamento è per oggi alle 17,30 all'hotel Mistral 2 di Oristano. Introdurrà i lavori il coordinatore regionale del partito, Michele Cossa.