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L'unione sarda. Sfratto in arrivo per i defunti

ORANI. Se i parenti non si faranno vivi i resti saranno trasferiti dalle tombe nell'ossario

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ORANI I defunti sotto sfratto. Concessioni non rinnovate o in scadenza: il Comune attua nuovi controlli e passa ai raggi ics la situazione nel cimitero del paese.
Se gli eredi non si dovessero farsi vivi entro il prossimo 8 ottobre, l'estinto dovrà sloggiare dalla tomba che lo ospita e i suoi resti finiranno per essere traslocati nel più popolare ossario comune.
Alla base della decisione del Comune ci sono pragmatiche esigenze di spazio unite a considerazioni di carattere economico. Si tratta di sepolture avvenute tanti decenni fa: nomi di persone quasi cancellati sulle lastre in granito, date di nascita e morte praticamente illeggibili. Adesso, l'amministrazione guidata dal sindaco Franco Pinna si adegua alle nuove indicazioni stabilite dalla polizia mortuaria e, attraverso un'ordinanza pubblicata sull'albo pretorio, ha deciso di andare alla caccia degli eredi dei cari estinti.
Le superfici destinate alla sepoltura nei cimiteri dei paesi del territorio scarseggiano. Diversi sono quelli che hanno fatto richiesta di finanziamenti alla Regione per l'ampliamento (loculi e fosse nella nuda terra) e il completamento. In alcuni centri l'autonomia in termini di loculi disponibili è ormai ridotta al lumicino. A Orani il Comune mette in campo la sua soluzione: se gli eredi non dovessero farsi avanti per i defunti c'è lo sfratto.
Giovanna Falchetto

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