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L'unione sarda. L'eolico invade le campagne

La Regione finanzia la realizzazione di 300 impianti aziendali

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Non è escluso che a qualcuno la sola pronuncia delle parole “pale eoliche” possa provocare una seria orticaria. Ciò, tenuto conto di tutte le polemiche che questi impianti per la produzione di energia hanno generato negli ultimi anni. La Regione intende investire sull'eolico, o meglio: incentivare la costruzione di pale eoliche in 300 aziende agricole private sarde, attraverso un fondo di garanzia messo sul piatto dalla Sfirs e i finanziamenti per l'investimento, manutenzione degli impianti escluso, a un tasso che oscillerà tra il 5 e 6%, grazie a un accordo sottoscritto con il Banco di Sardegna. Ma l'assessore regionale dell'Agricoltura Oscar Cherchi assicura: «Si tratta di mini impianti eolici, a basso impatto ambientale».
L'ACCORDO I dettagli dell'operazione sono stati illustrati ieri mattina a Oristano, nella sede dell'agenzia regionale Argea. «L'obiettivo è quello di incrementare il reddito delle aziende agricole sarde», ha precisato Cherchi. Il fondo di garanzia, 2 milioni di euro per il 2013 e altrettanti per i prossimi anni, è rivolto ai coltivatori diretti e agli Iap (imprenditori agricoli professionali), e servirà da assicurazione su mutui e prestiti concessi dal Banco di Sardegna. I mini impianti avranno un massimo di potenza pari a 60 Kw (produzione di energia che può garantire circa 40 mila euro all'anno) per le aziende agricole singole, e fino ai 200 Kw per le imprese agricole aggregate. Ognuno costerà tra i 250 e i 300mila euro. Le torri da 60 Kw saranno alte 20 metri, e le pale avranno una lunghezza di 8. Numeri che chiaramente vanno a crescere per gli impianti da 200 Kw.
L'INVESTIMENTO Il direttore generale del Banco di Sardegna, Giuseppe Cuccurese ha spiegato che «il finanziamento garantisce la copertura di tutte le spese, dalla A alla Z, Iva inclusa». I costi dell'investimento saranno coperti dai contributi del Gse (garantiti per vent'anni). Gli impianti potranno essere collegati al sistema Gse nel giro di 6 mesi, una volta presentata la richiesta per l'accesso al fondo di garanzia. Contributi che potrebbero garantire tra i 7 e gli 8mila euro ad azienda, al netto dell'ammortamento decennale e, a debito estinto, fino a 40mila euro annui.
IDROELETTRICO Il ministero delle Politiche agricole (attraverso l'agenzia Agensud) ha pubblicato un bando su investimenti per produrre energia elettrica ecosostenibile, sfruttando le opere già esistenti utilizzate per l'irrigazione estiva. I fondi, 20 milioni, saranno assegnati ai Consorzi di bonifica.
PIANO REGIONALE Confindustria Sardegna e Cgil, Cisl e Uil sollecitano il varo immediato del Piano energetico regionale, «previsto nel documento strategico 2014-2020». Per questo motivo sarà costituito un gruppo di lavoro comune sull'energia.
Fabrizio Carta

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