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L'unione sarda. Le grandinate di luglio

NUORO. Danni nelle campagne, allarme per i vigneti anche nel Mandrolisai

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NUORO Sedie dei bar trascinate dalla corrente sino in via Manzoni, decine di tombini delle fogne saltati, vigili del fuoco, guardie municipali e operai di Abbanoa mobilitati per contrastare allagamenti. Ieri mattina poco dopo mezzogiorno sono bastati venti minuti di un intenso temporale, accompagnato in alcune zone dalla grandine, per mettere in crisi il sistema di smaltimento delle acqua bianche del centro abitato di Nuoro, soprattutto nel corso Garibaldi e in alcune parti basse del rione di Mughina dove si è creato un vero e proprio torrente in piena.
TRAFFICO IN TILT L'acqua all'altezza di piazza de Le Grazie, punto critico dove c'è la confluenza del sistema di raccolta fognario dalla parte alta dei quartieri di Santu Predu ma anche di Seuna, ha superato in alcuni punti i trenta centimetri di altezza. Tanto è bastato per creare un fiume capace di trascinare a valle diverse sedie di un bar del Corso e qualche contenitore per la raccolta differenziata che hanno finito per ostruire il passaggio alle auto già in difficoltà per la presenza di diversi tombini pericolosamente traboccanti.
CAMPAGNE DEVASTATE Un evento meteorologico eccezionale che unito alle caditoie di raccolta intasate dalla foglie cadute dagli alberi, ha messo in crisi la città. Un fulmine è caduto su una casa di via Trieste, fortunatamente senza causare danni alle persone. I vigili del fuoco hanno dovuto mettere in sicurezza lo stabile. Nel pomeriggio un violento temporale si è abbattuto anche sulla Barbagia-Mandrolisai. a Tonara sono saltate alcune linee telefoniche. A Nuoro la pioggia battente è stata preceduta da una grandinata e la violenza dell'acqua e dei chicchi di ghiaccio può aver danneggiato soprattutto le vigne e gli orti dove le coltivazioni sono in forte ritardo per il prolungato freddo primaverile. L'ennesimo acquazzone, comunque, ha soprattutto messo ancora una volta in evidenza l'incongruità del sistema di raccolta delle acque bianche di Nuoro città, evidentemente non più idoneo a sopportare eventi tanto eccessivi quanto improvvisi come quello di ieri che a tanti commercianti del corso Garibaldi ha fatto rivivere l'incubo del 12 ottobre 2010.
TORNA LA PAURA Proprio tre anni fa un temporale di simile intensità aveva fatto saltare oltre cento metri della pavimentazione in granito del Corso, con l'allagamento di alcuni negozi. L'amministrazione comunale du costretta a chiedere lo stato di calamità e chiudere per cinque mesi la parte bassa dell'antica via Majore. Si era sfiorata anche la tragedia, con una donna e le sue due bambine salvate da due pastori di Orgosolo nella galleria di Mughina che però ieri ha ben smaltito le acque piovane.
Fabio Ledda

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